I dirigenti in una conferenza stampa fiume hanno spiegato le loro strategie per cercare la permanenza in Serie B attaccando anche qualche giocatore. Intanto però arriveranno le penalizzazioni.
Una rifondazione necessaria per il bene del Lanciano…così Guglielmo Maio ha spiegato nella lunga conferenza stampa di ieri le tante cessioni che sono in corso in casa rossonera: “Per il bene del club dobbiamo rivedere i nostri piani, molte società lo fanno. Venderemo e acquisteremo per rifondare l’organico rispettando il budget e puntando alla permanenza in serie B. Qui non si molla!. Ci mettiamo impegno, denaro e altro e non siamo l’agnello sacrificale. Teniamo in primis al club ed è giusto operare in questa maniera, se poi c’è qualcuno piu’ bravo si faccia avanti anche se mi preme dire che in 8 anni ci siamo tolte tante soddisfazioni. Questa rifondazione doveva essere fatta in estate, per eccesso di generosità siamo arrivati fino a gennaio adesso non si puo’ piu’ rimandare“.
Valentina Maio fa anche chiarezza sulle tante polemiche che si sono alzate dopo le cessioni dei giocatori migliori: “Si attacca la nostra famiglia e ci si schiera dalla parte dei calciatori in uscita ma qui nessuno voleva mandarli via, sono loro che hanno deciso di prendere altre strade. A Piccolo io ho chiesto una mano in questo momento delicato del campionato, e cioè di dilazionare i pagamenti degli stipendi arretrati da qui alla fine della stagione in corso, non avrebbe perso un euro ma lui ha preso ed è andato via. Pagherà è voluto andar via, nemmeno ci ha chiamato per ringraziarci e salutarci, è dallo scorso anno che era scontento e lo abbiamo subito accontentato nonostante avesse ancora anni di contratto qui“.
Infine il punto sul mercato: “Alcuni giocatori sono andati via e ne andranno via anche altri. Abbiamo una richiesta per Mammarella della Salernitana, deciderà il giocatore se vuole andare o vuole rimanere. Abbiamo una lista di giocatori in entrata ma prima pensiamo alle cessioni“.
Intanto però arriveranno altre penalizzazioni per il Lanciano, lo annunciano gli stessi dirigenti che non riusciranno ad ottemperare nell’immediato ad alcuni pagamenti. Uno o due punti al massimo verranno tolti dall’attuale classifica.