Una storia tutta da raccontare.

Vincent Laurini (foto dal web)

Vincent Laurini (foto dal web)

Dal terrore alla gioia, dall’incubo al…paradiso. La vita può cambiare all’improvviso, a volte in meglio, altre in peggio. Il giorno in cui arrivò ad Empoli, Vincent Laurini, fece una richiesta precisa al presidente Corsi, senza toccare tasti di natura economica: “Vi prego, trovate in fretta un appartamento, perchè la mia fidanzata è di Mirandola e dal giorno del terremoto vive in un camper“.

Il 29 maggio 2012 la terra ha tremato in Emilia con VincentFrancesca che difficilmente dimenticheranno mai quegli attimi di terrore. Laurini aveva appena  la sua seconda stagione col Carpi, in Prima divisione e con un ottimo campionato aveva convinto l’Empoli a puntare su di lui per la Serie B. Quello era il periodo dell’inizio del ciclo Sarri e lui arrivò in ritiro con gli azzurri ancora provato per quelle scosse che proprio non volevano andarsene dalla sua testa.


Dopo il primo terremoto, del 20 maggio, Vincent e Francesca, che già convivevano a Carpi, raggiunsero i genitori di lei a Mirandola, dove poi vivranno la tragica giornata del 29 maggio. Quella mattina Francesca si sveglia dalla paura, con Laurini al suo fianco che cerca in tutti i modi di proteggerla. Libri, oggetti e molto altro: piove di tutto dal soffitto e dalla libreria e Vincent, da buon difensore, cerca di stoppare i colpi stendendosi sopra di lei.

Poi la fuga, in pigiama, alla prima tregua del terremoto, ma la terra presto sarebbe tornata a tremare. Dopo qualche ora, infatti, ecco altri sismi ed altra terribile paura: “eravamo in strada e non riuscivamo a stare in piedi, surreale“, raccontò poco dopo la stessa Francesca al Tirreno. Da lì, iniziano due lunghi e diversi “giri della Romagna”: Laurini col Carpi prima di arrivare ad Empoli, la fidanzata in camper con la famiglia per evitare di essere vittima di scosse e terrore.

Francesca non rientrò a casa, nonostante fosse ancora abitabile. Troppi ricordi, drammatici.  Alla serenità di Vincent, invece, ci pensò l’Empoli. Una seconda famiglia, che lo ha aiutato fuori e dentro al campo. Prima in Serie B prima ed ora , da due anni, in Serie A: Vincent è cresciuto ed ha ripagato la fiducia di tutti. Fino al primo gol in carriera arrivato nell’ultima partita contro la Sampdoria che salva l’Empoli da un’altra sconfitta e regala a lui una gioia immensa.

La prima volta non si scorda mai, soprattutto dopo una storia cosi. Complimenti Vincent, questo momento te lo meriti tutto. Chapeau.