Il racconto di Oscar Damiani. Che sofferenza adesso per Berlusconi e Galliani.

adriano-gallianiNon molti sanno che l’attaccante Pierre-Emerick Aubameyang, uno degli attaccanti del momento in Europa, era un calciatore del Milan nel 2007 e proprio in quell’anno si mise in evidenza con la maglia rossonera risultando il capocannoniere della Champions Youth Cup. Dopo quest’ottima annata nelle giovanili del club milanese iniziò però ad essere ceduto in prestito, sempre in Francia. Prima si trasferì al Digione dove 8 gol non gli bastarono per convincere i dirigenti del Milan delle sue qualità, così Aubameyang fu ceduto in prestito per altri 3 anni e tutte e 3 le volte il Milan concesse alle squadre il “diritto di riscatto” sul calciatore. Tale diritto di riscatto fu esercitato dal Saint’Etienne dove il calciatore esplose nel 2011 segnando 20 reti nell’intera stagione. Da lì iniziò una continua escalation che ora lo vede tra i più forti attaccanti del mondo in circolazione, con una valutazione prossima ai 100 milioni di euro secondo il suo attuale club, il Borussia Dortmund.

Il suo ex procuratore Oscar Damiani è uno di quelli che ancora oggi è fortemente rammaricato per come il suo assistito fu gestito dal Milan: “A 18 anni Pierre fu ceduto in prestito per diverse stagioni. Alla fine i dirigenti del Milan avevano smesso di seguirlo, nessuno andava a vedere le sue partite o s’informava su come stesse andando e così nessuno si rese conto della sua crescita. Il Saint’Etienne lo riscattò per 1 milioni di euro…adesso ne vale 100“. Davvero un grave errore…di certo ora in casa rossonera si staranno mordendo i gomiti.

Guarda la scheda di Aubameyang: http://www.tuttocalciatori.net/Aubameyang_Pierre-Emerick