L’attaccante de L’Aquila ha vissuto un mese nerissimo e ora potrebbe saltare anche l’approdo in B.

I tifosi de L'Aquila

I tifosi de L’Aquila

Maggio è stato il mese nero sia per L’Aquila, retrocessa in D dopo le due gare di playout col Rimini ma anche per il suo attaccante principale, Salvatore Sandomenico, autentico protagonista per gran parte della stagione con i suoi 13 gol.

Il 1° maggio è stato lo spartiacque sia per la squadra che per lui: proprio nel giorno della festa dei lavoratori gli abruzzesi affrontano, in casa, la Lucchese; un match da vincere a tutti i costi ed invece i rossoblu lo falliscono uscendo dal campo sconfitti per 2-1 con la certezza matematica di disputare gli spareggi retrocessione.

Oltre al danno la beffa perché l’attaccante simbolo Sandomenico si fa espellere durante la gara e si becca ben tre giornate di squalifica. Una decisione pesantissima perché oltre a non poter giocare l’ultima partita della regular season, Sandomenico in pratica salterà anche i due match contro il Rimini.


Le tensioni aumentano esponenzialmente con i tifosi che addirittura chiedono l’allontanamento del calciatore napoletano dagli allenamenti e con il ricorso per la riduzione della squalifica che viene rigettato. Il resto è storia recentissima: L’Aquila pareggia in casa per 1-1 la gara d’andata e perde malamente quella di ritorno a Rimini per 3-1 materializzandosi il ritorno nei dilettanti.

Sandomenico rimane a guardare dalla tribuna senza poter dare un mano ai suoi compagni. Ora per lui oltre al danno potrebbe materializzarsi una atroce beffa: nelle scorse settimane era stata intavolata la trattativa per un suo passaggio all’Hellas Verona in serie B con il direttore Bigon ma proprio quest’ultimo è prossimo all’addio dagli scaligeri e con esso potrebbe svanire il sogno di Sandomenico di vestire il gialloblu..