L’attaccante dell’Hellas Luca Toni spiega i motivi dell’addio al calcio.

Luca Toni, attaccante dell'Hellas Verona

Luca Toni, attaccante dell’Hellas Verona

Luca Toni ha deciso di smettere di giocare. L’ultima gara della carriera sarà domenica prossima in casa contro la Juventus. La sua decisione è stata sofferta e ha deciso di spiegarla in conferenza stampa dove non nasconde tutta la delusione di questa stagione culminata con la retrocessione in B dei gialloblu. “Dopo averci pensato a lungo, ho deciso che dopo 22 anni di calcio la prossima partita sarà l’ultima da professionista. Mi sono reso conto di aver concluso il mio percorso, soprattutto a livello mentale. Ho vissuto tre anni fantastici ma ho sentito anche parole poco piacevoli nei miei confronti.


Da quando sono qui non mi sono mai permesso di dare consigli sul mercato oppure di chi mandare in campo. Ho fatto solo il giocatore. Il mio futuro? E’ una decisione talmente sofferta che ancora non ci ho pensato. Se avevo già pensato di lasciare? Quando tutto va bene è difficile pensarci. Questa invece, è stata la peggiore stagione della mia carriera anche a livello mentale. L’unico modo per smettere era quello di avere una grande delusione e quest’anno per me la delusione è stata enorme. Ora non so se resterò a Verona, ne parlerò la prossima settimana per capire se potremo continuare insieme e iniziare un nuovo percorso. Lo farò con molta umiltà perché penso che dopo 30 anni nel calcio un po’ di esperienza penso di averla.

Non credo comunque che farò l’allenatore, vedo i miei ex compagni che invecchiano cinque anni alla volta. Un rimpianto? Non aver vinto lo scudetto con la Roma. Delneri? Con lui ho un ottimo rapporto ma penso che sia io che lui usciamo sconfitti da questa stagione. Sono successe cose che non mi sono piaciute, però adesso di questo non voglio parlare”.

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