Il presidente del Pavia parla da Shanghai della situazione del club.

Mr Zhu, presidente del Pavia (foto: laprovinciapavese.gelocal.it)

Mr Zhu, presidente del Pavia (foto: laprovinciapavese.gelocal.it)

E’ assente dall’Italia ormai da qualche settimana e ha usato la pagina Facebook del club per spiegare la situazione del suo Pavia. Stiamo parlando di Mr. Zhu che chiarisce molti aspetti ma lascia molti dubbi sul futuro dei lombardi:
“Cari amici e tifosi del Pavia, vi parlo da Shangai perché in questo periodo sono molto impegnato in alcuni affari che mi trattengono in Cina e mi obbligano a numerosi viaggi a Hong Kong. Per questo non posso venire in Italia. In questi ultimi tempi sono state dette molte cose sul mio conto: alcune vere, altre false. Illazioni che ci hanno colpito e che sento il bisogno di chiarire. Nel 2014 sono venuto in Italia, a Pavia, e ho deciso di investire nel Pavia Calcio.

All’epoca il club era ultimo in classifica. Con un grande sforzo e ingenti investimenti siamo riusciti a classificarci al terzo posto dopo la prima stagione e quest’anno il campionato si è concluso con il Pavia al nono posto. Ritengo che sia comunque un ottimo risultato se pensiamo alla situazione di due anni fa e lo è anche se paragonato alla storia degli ultimi decenni del Pavia. ln due anni ho investito dieci milioni di euro. Si tratta di un investimento importante per un club di questo livello. Ho pagato i calciatori, i dipendenti, le tasse, i lavori dello stadio e le spese di gestione.


Si tratta di soldi spesi in Italia e dai quali vi è stato un ritorno di poche centinaia di migliaia di euro dai biglietti venduti e dalla partecipazione degli sponsor. Vengo in Italia solo poche volte l’anno, ogni uno o due mesi, e in mia assenza il club è sempre stato gestito al 99% da italiani. Ci siamo fidati, ma ad un certo punto ci siamo resi conto che c’erano dei problemi. Abbiamo persino acquistato giocatori dei quali non avevamo bisogno, una cosa che non ho capito subito. Molti hanno anteposto i propri interessi personali al bene della squadra.

Alcuni italiani hanno pensato di potersi arricchire sfruttando i cinesi senza invece pensare di lavorare per far crescere il calcio italiano. Ecco perché in passato abbiamo già ricorso alle vie legali. In questo momento il Pavia Calcio ha molti problemi, ma non abbiamo paura e non ci spaventiamo. Affronteremo la situazione cercando di risolvere tutto nel migliore dei modi. Come vedete i cinesi stanno investendo sempre più in Italia e invito gli italiani a guardare nel complesso l’opportunità che gli investimenti cinesi rappresentano per questo paese. Se usati bene gli investimenti cinesi porteranno altri soldi sul territorio. Questo è il mio consiglio in buona fede. Grazie a tutti”.