E pensare che stava per dire basta.

Mario Petrone

Mario Petrone

Com’è strana la vita, anche per quanto riguarda il mondo del calcio. Capitano anni in cui non ne va bene una e periodi in cui ti rilanci e diventi l’uomo del momento. O almeno un protagonista della tua squadra.

Per conferma chiedere ad Andrea Petagna, attaccante classe ’95 attualmente all’Atalanta. Gasperini stravede per lui, tanto da relegare in panchina gente come Pinilla e Paloschi. E pensare che il ragazzo, cresciuto nelle giovanili del Milan, stava per dire basta, come racconta il suo ex tecnico all’Ascoli Mario Petrone.

“Petagna stava per smettere. Non aveva richieste e lo convinsi personalmente a venire ad Ascoli. È stata una trattativa lunga: eravamo in attesa del ripescaggio in B e mi chiamava tutti i giorni, temendo che la trattativa potesse saltare. Da noi ha trovato quella fiducia che gli era sempre mancata nelle precedenti esperienze. Andrea ha doti fisiche incredibili, è una forza della natura. Con il suo fisico riesce a nascondere la palla ai difensori avversari e diventa immarcabile. Se riuscirà a restare sempre sul pezzo, può fare una carriera incredibile perché in Italia nessuno ha le due potenzialità“.

Dalla fine alla consacrazione in Serie A, Petagna non vuole più fermarsi…

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