Quando i (tanti) gol non bastano.

Dario Hubner (foto dal web)

Non solo Mauro Icardi, anche altri giocatori soffrono la non chiamata della Nazionale nonostante il loro rendimento. Il ct della Nazionale argentina non ha portato con sé l’interista nonostante con l’Inter ha segnato solo in campionato 58 gol in tre stagioni (questa non è ancora finita, ne ha segnati 20 finora).

Altri esempi? L’attaccante del Lione, Lacazette, ha segnato sempre più di venti gol nelle ultime tre stagioni, ma soffre di una mancanza di riconoscimenti da parte di Didier Deschamps. E non è l’unico nella sua Nazionale.

Ci sono anche Ben Yedder (ha segnato in 4 stagioni in Ligue1 62 gol e da quando è in Spagna con il Siviglia ha già segnato nove gol) e Anthony Modeste, un calciatore che ha segnato con il Bastia 15 gol bella stagione 2012-2013, nel 2013-2014 ne ha segnati 12 contro l’Hoffenheim e l’anno scorso con il Colonia ha segnato 15 reti. Quest’anno ne ha già fatti 19 in 24 giornate di Bundesliga, ma non è stato mai convocato dalla Francia.

In Spagna, invece, troviamo Aduriz (bomber dell’Atletico Bilbao), mentre in Germania ecco Stefan Kiessling  (in forza al Bayer Leverkusen e mai convocato nonostante abbia segnato 140 gol in Bundesliga).

Per parlare della Nazionale del nostro Paese, invece, dobbiamo andare su ex giocatori. Dario Hubner è stato capocannoniere in Serie A, in Serie B e in Serie C: 16 gol nel 1997-1998, 17 nel 200-2001 con il Brescia, 24 nel 2001-2002 e nel 2002-2003 14 con la maglia del Piacenza, ma nonostante i tanti gol segnati non ha mai vestito la maglia azzurra.

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