Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto la fortuna di vedere giocare alcuni dei più sorprendenti e talentuosi calciatori della storia, ma una volta terminata la carriera alcuni di loro sono spariti dalle scene. Sebbene in tanti, appese le scarpette al chiodo, non si allontanino troppo dal magico terreno verde, magari tuffandosi in esperienze da allenatori, dirigenti o procuratori, sono molte anche le storie di atleti importanti che si reinventano, con alterne fortune, in altri campo. Scopriamo insieme, dunque, che fine hanno fatto alcuni dei calciatori più famosi degli ultimi tempi.

 

Fabien Barthez, dalle vittorie mondiali alle auto

Fabien Barthez (Fonte: Creative Commons 3.0)

Fabien Barthez (Fonte: Creative Commons 3.0)

Impossibile non ricordarsi di Fabien Barthez, portiere della Francia che a cavallo tra gli anni ’90 e i primi 2000 ha dominato le scene internazionali con nomi altisonanti come quelli di Zidane, Henry, Blanc e Trezeguet. L’estremo difensore transalpino è stato un vero e proprio simbolo dei “Bleus” di quegli anni, grazie anche a prestazioni da protagonista sia nei mondiali del 1998, vinti in finale contro il Brasile, che agli europei del 2000, con vittoria in finale proprio sull’Italia.

Ritiratosi dal calcio giocato nel 2007, l’ex portiere di Olympique Marsiglia, Monaco e Manchester United ha intrapreso la carriera di pilota automobilistico, partecipando a diverse manifestazioni di rilievo e vincendo, tra l’altro, il Campionato Francese GT a bordo di una Ferrari 458 Italia GT3. Nel 2014, nel 2016 e nel 2017, Barthez ha anche partecipato a tre campionati della European Le Mans Series e alla celeberrima 24 ore di Le Mans.

 

Adriano, l’Imperatore dalle alterne fortune

Adriano

Considerato uno degli attaccanti più potenti e talentuosi degli anni 2000, Adriano Leite Ribeiro ha purtroppo attraversato diversi alti e bassi nella sua carriera, sprecando diverse occasioni per diventare un campione completo e vincente. Pur avendo indiscutibili doti calcistiche, infatti, il bomber brasiliano è stato spesso vittima dei suoi colpi di testa, ma anche di diversi infortuni, che ne hanno minato la carriera.

Dopo aver giocato per diversi anni in Italia, muovendosi tra Inter, Fiorentina, Parma e Roma, Adriano ha infine chiuso la sua carriera a Miami nel 2016, con appena 3 presenze e 1 gol, prima di intraprendere una nuova esperienza: oggi, infatti, l’attaccante di Rio de Janeiro, è il nuovo direttore vendite per Adidas in Brasile, un incarico che non lo allontana molto dal mondo dello sport e in cui cercherà di dimostrare di avere anche buone capacità commerciali oltre che sotto porta.

 

Denilson, il maestro del Paso Doble

Denilson è stato uno dei calciatori più pagati di sempre, in un periodo in cui Beckham, Totti e Zidane erano solo alcuni dei nomi dell’Olimpo calcistico mondiale. Anche per Denilson, così come per Adriano, il resoconto della carriera sui campi di gioco non sembra esprimere appieno il vero talento messo in mostra, tuttavia ancora oggi l’attaccante carioca viene ricordato con enorme affetto non soltanto dai tifosi brasiliani ma anche in Europa.

Dopo molti alti e bassi, oggi Denilson è infatti tuttora un volto noto in Brasile, tanto da essere un apprezzato testimonial pubblicitario per una delle più note imprese di materiali per l’edilizia. In questi anni, Denilson è diventato inoltre un ottimo giocatore di poker, tanto da essere nominato ambasciatore per il portale 888poker.

 

Thomas Gravesen, un duro col fiuto per gli affari

Di Thomas Gravesen non si ricordano certo le giocate di classe o i numeri di alta scuola, ma il centrocampista danese è stato sicuramente un osso duro per tantissimi avversari. Noto soprattutto per il suo temperamento in campo e per gli interventi al limite del consentito, Gravesen ha affrontato con lo stesso piglio anche la vita extracalcistica, mostrando i denti soprattutto nel campo degli investimenti.

Grazie a una serie di importanti operazioni economiche, il “cane pazzo” ex di Everton, Amburgo e Real Madrid ha infatti maturato un patrimonio da oltre 100 milioni di sterline, grazie al quale ha potuto trasferirsi in una lussuosissima villa a Las Vegas: qui oggi Gravesen si dedica, come Denilson, a una nuova grande passione, ossia il poker.

 

Rafael Van Der Vaart, dalle coppe europee ai tornei di freccette

Ritiratosi dal calcio giocato nel 2018, l’olandese Rafael Van Der Vaart viene ricordato soprattutto per la bravura nei calci piazzati e per gli ottimi assist forniti per anni ai suoi compagni. Considerato uno dei migliori centrocampisti europei degli ultimi anni, Van Der Vaart ha militato in importanti club, dall’Ajax all’Amburgo, dal Tottenham al Real Madrid, mettendo in mostra tutte le sue doti sia come punto di riferimento per gli attaccanti che come realizzatore.

Per lui, l’addio al calcio ha coinciso con una nuova e inattesa passione: le freccette. In questo nuovo campo, Van Der Vaart si è dimostrato abile quasi quanto con la palla ai piedi, tanto da fare bella figura in diversi tornei. In coppia con il connazionale Michael van Gerwen, l’ex centrocampista ha perfino sfiorato la vittoria finale ai Mondiali delle celebrità, arrendendosi solo nell’ultima sfida contro la coppia Max Hopp-Jimi Blue Ochsenknecht.

 

Djibril Cissé, una macchina da gol dietro la console

A Roma, sponda Lazio, non lo ricordano con particolare affetto, vista l’esperienza non proprio positiva in maglia biancoceleste, eppure Djibril Cissé dalla fine degli anni ’90 fino a pochi anni fa è stato una vera e propria macchina da gol. Auxerre, Liverpool, Panathinaikos, Olympique Marsiglia, sono infatti solo alcune delle squadre in giro per l’Europa in cui l’attaccante ivoriano ha lasciato il segno a suon di reti.

Dopo il ritiro avvenuto nel 2015 e una parentesi tra il 2017 e il 2018 nella terza serie del campionato svizzero con la maglia dell’Yverdon, Cissé ha avuto modo di mettersi in mostra prima come ballerino nel video del brano “Ego” del dj francese Willy William e poi come disc jockey a sua volta. Oltre a questa carriera dietro la console, Djibril Cissé ha anche lanciato una sua linea di abbigliamento, dal nome Mr Lenoir.