L’ombra del calcioscommesse si abbatte sulla nazionale Inglese. Nell’elenco dei convocati per il raduno delle ultime gare di UEFA Nations League mancava il nome di Kieran Trippier. L’ex terzino del Tottenham che ora gioca in Spagna agli ordini del “Cholo” Simeone nell’Atletico Madrid è stato escluso a sorpresa dal tecnico Southgate.

Secondo il Sun, Trippier avrebbe dato informazioni importanti riguardanti il suo trasferimento all’Atletico Madrid nel luglio del 2019. Quello dei trasferimenti, infatti è solo uno dei tantissimi eventi che vengono quotati dai portali di scommesse.

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“Bad news” per la nazionale inglese

L’allenatore britannico ha commentato così la vicenda “Non c’è molto che possa dire a riguardo, è qualcosa che va oltre il mio controllo, l’unica cosa che posso fare è concentrarmi sulla preparazione della squadra con i giocatori che ho attualmente a disposizione”. Quella di Trippier non è stata l’unica assenza pesante per la nazionale dei tre leoni, che nelle ultime due partite decisive per la qualificazione hanno dovuto fare a meno anche del difensore del Chelsea, Ben Chilwell. Per la cronaca, dopo un ottimo avvio, il girone di ritorno della Nations League ha visto gli inglesi perdere gli scontri diretti contro Danimarca (a segno l’interista Eriksen su rigore) e Belgio (in gol anche “Ciro” Mertens), non riuscendo a centrare la qualificazione alle fasi finali della competizione a cui parteciperanno Italia, Spagna, Francia e Belgio. Sarà un caso ma l’ultima apparizione dell’ex terzino degli Spurs risale alla vittoria per 2-1 dell’Inghilterra proprio contro la nazionale dei Diavoli Rossi di Lukaku e De Bruyne.

 

Trippier alla presentazione con Atletico Madrid (Fonte: DAZN)

Trippier alla presentazione con Atletico Madrid (Fonte: DAZN)

 

Chi è Kieran Trippier

Terzino destro moderno, dotato di buon dinamismo, facilità di corsa e piede destro molto educato. Nonostante i 173 cm di altezza e i 66 kg di peso, Kieran è dotato anche di una buona fisicità. Specialità della casa sono i suoi cross, veri e propri cioccolatini da trasformare in gol per gli attaccanti, e i calci di punizione. Proprio grazie a questa sua abilità nel calciare da fermo, veniva soprannominato come il “Beckham di Bury” fin da piccolo. Per Trippier però il vero idolo è sempre stato il fratello maggiore, Kevin, da cui apprende dedizione e spirito di sacrificio.

 

Dalle giovanili dei Citizens al professionismo

Il giovane Kieran si fa presto notare per le sue qualità e all’età di 9 anni entra a far parte delle giovanili del City, la squadra “povera” di Manchester che vanta due tifosi d’eccezione come i fratelli Noel e Liam Gallagher degli Oasis.

Tripper resta agli Sky Blues per 11 anni senza mai raggiungere la prima squadra. Viene ceduto in prestito al Burnsley a febbraio del 2010, con cui però gioca solo poche partire. Il prestito si rinnova ad agosto, e nella stagione 2010-2011 Kieran riesce a collezionare 39 e 2 gol nella sua prima stagione in Championship, la serie B inglese. La stagione successiva viene ceduto al Burnley, sempre in prestito dai “Citizen. Dopo l’ottima prima parte di stagione, i “Clarets” acquistano a titolo definitivo le prestazioni del giovane e promettente difensore.

Dopo 3 stagioni di Championship, la squadra viene promossa finalmente in Premier League. Nella stagione 2014-25, Trippier colleziona 38 presenze in Premier attirando su di sé gli occhi delle big. Tra queste c’è il Tottenham guidato da un certo Mauricio Pochettino. Dopo 185 partite e 6 gol, Kieran si trasferisce a Londra sponda Spurs firmando un contratto per 5 anni. Il costo dell’intera operazione è di 3,5 milioni di euro. Sotto la guida di Pochettino, Trippier riconquista anche la maglia della nazionale Inglese, disputando da titolare il mondiale del 2018. Con la maglia bianca degli Spurs, il giocatore si conferma come uno dei migliori interpreti del ruolo di terzino destro moderno.

Dopo 4 stagioni culminate con la storica finale persa contro il Liverpool nella stagione 2018-19, viene ceduto a titolo definitivo per 22 milioni di euro all’Atletico Madrid. Esordisce con la maglia dei “Colchoneros” il 18 agosto, in occasione della partita di campionato contro il Getafe. La squadra della capitale vince per 1-0 con gol di Morata. L’assist per l’ex juventino porta proprio la firma di Kieran Trippier.

 

Non è la prima volta

Per la nazionale inglese non si tratta del primo scandalo legato al mondo delle scommesse. Una situazione simile era capitata anche a Daniel Sturridge. L’attaccante, ex punto di riferimento dei rossi di Liverpool insieme a Suarez e Sterling, venne subito squalificato per 4 mesi. Il motivo era molto simile.

Secondo la Football Association inglese, il giocatore aveva fornito delle informazioni al fratello per una scommessa su un suo possibile trasferimento al Siviglia. Inizialmente, la pena per Sturridge prevedeva una sospensione di due settimane, più altre quattro con sospensione condizionale, e una multa di circa 100 mila euro. La Federazione inglese ha però presentato appello ottenendo una nuova sentenza, confermata anche dalla FIFA. La squalifica di 4 mesi ha indotto il Trabzonspor a risolvere il contratto del 30enne attaccante inglese, concludendo anticipatamente la stagione 2019-20.

Per Trippier la sanzione potrebbe essere più aspra. E a 30 anni, potrebbe addirittura aver scritto la parola fine alla sua avventura con la maglia della nazionale britannica. Per sempre.