Gigio il predestinato

Quando hai neanche 17 anni, per la precisione 16 anni e 8 mesi, e fai l’esordio tra i pali di San Siro in una domenica pomeriggio allora qualcosa c’è. Questo qualcosa si chiama talento, quello che ha permesso a Donnarumma di essere uno dei portieri più forti al mondo a soli 22 anni. Talento di cui Mihajlović se ne accorse subito, dandogli fiducia in un momento in cui la sua panchina era traballante.

Dal Milan all’Europa

Sembrava essere amore eterno tra Gigio e il diavolo rossonero, ma così non è stato. Si sa che nel calcio non è mai così facile, procuratori, percentuali, ingaggi, obiettivi, insomma non è mai solo una questione di cuore. Donnarumma ha scelto il PSG come futura destinazione, squadra imbottita di stelle con cui provare l’assalto alla Champions. Volo diretto da Milano a Parigi con fermata intermedia gli europei in cui il prodigio italiano dovrà difendere la porta azzurra.

Fattore R

Donnarumma è sotto l’ala di uno dei più potenti procuratori che ci sia, Mino Raiola. Personaggio particolare che sembra aver poco a che fare con il mondo del calcio, ma in realtà è un abile regista. Basta guardare la vicenda recente di Haaland dove il Dortmund ha ribadito più volte di voler tenere il calciatore ma lui, con il padre del giocatore, sta sondando altre squadre. Secondo Forbes il suo fatturato si aggira intorno agli 84,7 milioni l’anno.

Perchè il PSG?

Torniamo a parlare del portiere. Sicuramente lasciare il milan non è mai cosa facile, ma quando ti offrono il doppio di ingaggio non deve essere neanche così difficile accettare. Sicuramente la “motivazione” economica, 12 milioni l’anno, ha avuto il suo peso. La forza del PSG è molto attraente, infatti non deve essere roba da tutti i giorni giocare con Verratti, Neymar, Mbappè e gli altri campioni.

Bonne chance Gigio.