L’ex capitano dell’Atalanta è stato sentito per due ore durante le quali ha ammesso molti fatti contestati e ha lasciato fuori la squadra di Bergamo

Calcio e Soldi

Calcio e Soldi (foto Lapresse)

E venne il giorno dell’interrogatorio del nome più noto nell’inchiesta “Last Bet”, atto secondo: Cristiano Doni. L’ex capitano dell’Atalanta è stato ascoltato per due ore dal Gip Guido Salvini dopo aver trascorso ben 5 giorni di isolamento per pericolo di inquinamento delle prove.

Doni ha ammesso molti fatti contestati negando collegamenti con il clan degli zingari e lasciando l’Atalanta fuori da tutto. Doni ha fatto ammissioni su Atalanta-Piacenza precisando di aver agito solo a titolo e livello personale, scommettendo su partite dopo aver sentito informazioni. Ammissioni anche su Ascoli-Atalanta mentre ha precisato di non essere a conoscenza di nessun accordo tra le società di Padova ed Atalanta per lo scontro diretto nel campionato 2010-11. Il legale di Doni ha già presentato domanda per il ritorno in liberta o in subordine la concessione degli arresti domiciliari. Ci sono buone possibilità che Doni possa trascorrere il Natale a casa, tutto dipenderà dal parere del pm Di Martino che dovrebbe arrivare domani.