La capolista non riesce ad ammazzare il campionato, Carpi e Taranto ne approfittano e recuperano terreno.

Raffaele Nolè

Raffaele Nolè, infortunatosi contro il Monza, foto da umbria24.it

Il pareggio casalingo contro il Monza è un po’ l’emblema dei problemi della Ternana: i soliti, cioè i gol presi da calcio piazzato, preferibilmente a pochi minuti dalla fine, e i nuovi, cioè un evidente calo fisico e di conseguenza di qualità, oltre agli infortuni di Nolè e Carcuro che si sommano a quello di Pisacane, cioè tre pedine fondamentali per le Fere.

Il gioco spumeggiante e spettacolare del girone di andata è un lontano ricordo per i ragazzi di Domenico Toscano, che scendono in campo con la solita determinazione ma non riescono più a imporsi come prima. Anche le ultime vittorie sono state ottenute più col cinismo che con la qualità, nonostante gli importanti innesti del mercato invernale.

La Ternana avrebbe potuto fare sei punti nelle ultime due giornate, entrambe in casa e contro squadre che lottano per la salvezza. Invece Spal e Monza hanno imbrigliato i rossoverdi con l’organizzazione e la concretezza, sfruttando al massimo le poche occasioni avute e portando a casa sorprendenti risultati dal “Libero Liberati”.


Il Carpi e il Taranto non si sono fatti pregare e hanno rosicchiato punti importanti, portandosi a cinque lunghezze dalla vetta. I pugliesi hanno vinto il derby contro il Foggia e hanno anche una partita in meno, vista la sospensione della gara con il Como a causa dell’infortunio dell’arbitro a pochi minuti dal termine: aspettano la penalizzazione, ma intanto il loro dovere lo hanno fatto e anche bene. Gli emiliani sono in gran forma, hanno vinto le ultime tre partite contro Como, Foggia e Sorrento, riuscendo a raggiungere il Taranto e candidandosi concretamente per il secondo posto, per cui lotta anche la Pro Vercelli, ieri vittoriosa a Viareggio.

A cinque giornate dal termine la capolista non può permettersi altri passi falsi, anche perché domenica prossima arriverà la difficilissima trasferta a Sorrento, anch’essa in zona play-off. Una vittoria in Campania sarebbe di sicuro decisiva: al di là dei tre pesantissimi punti, sarebbe corroborante per il morale della squadra, poiché l’entusiasmo non è più alle stelle. Anche perché a dirla tutta i rossoverdi si stanno complicando la vita da soli, con un atteggiamento spesso superficiale e ingenuo che ha comportato, come detto, un gran numero di gol subìti da calci piazzati, ma è inconcepibile che una squadra che punti a vincere il campionato prenda così tante reti del genere. Dall’inizio della stagione questo è di sicuro il momento più difficile per la Ternana che a questo punto, dopo essere stata sempre in vetta e dopo aver riportato i tifosi allo stadio, non può e non deve mollare. Non anche stavolta.

Daniele Felicetti