Andata deserta anche la terza asta fallimentare. Ora gli spiragli sono ridotti al lumicino. Salvato almeno il logo della squadra.

Piacenza Calcio

Piacenza Calcio (foto dalla rete)

Il Piacenza sta per sparire dal calcio professionistico: nessuna offerta d’acquisto è arrivata nemmeno entro il termine delle 12 di oggi, giorno nel quale era prevista la terza asta fallimentare. Questo significa che una delle realtà di provincia che meglio si era comportata a cavallo degli anni 90 e 2000 sta per abbandonare la ribalta del calcio che conta e sta per sprofondare nel difficile mondo del dilettantismo.

A parlare è il Curatore Fallimentare Spezia che conferma il mancato arrivo di offerte: “Non sono pervenute offerte per quanto riguarda il lotto uno, che riguarda la squadra, ed è quella che interessava per poter portare avanti l’attività, c’è un’offerta del Comitato Salva Piace per il marchio, il logo della squadra. Salvare il marchio è stato importantissimo. Abbiamo avuto giorni concitatissimi, quello che non è avvenuto in due mesi è accaduto in 48 ore, ma non è stato sufficiente nonostante ci siamo arrivati molto vicini”.


Lo stesso curatore sembra tenere aperto ancora un piccolissimo spiraglio: “Lunedì si chiude l’esercizio provvisorio, non è possibile fare altre aste – prosegue -. C’è uno spiraglio minimo idi tre giorni, se qualcuno arrivasse con una offerta pari a quella dell’asta in tre giorni, il Piace potrebbe essere salvato. Se non sono entrati dal portone potrebbero entrare dalla finestra”.

Ricordiamo che sul campo al termine di questa stagione i biancorossi sono retrocessi in II Divisione dopo aver perso i playout contro il Prato e pende la scure della Giustizia Sportiva con una pesante penalizzazione chiesta dal procuratore Federale Stefano Palazzi (-19) a cui sentenza dovrebbe arrivare tra qualche giorno.

Enrico Tassotti