Le Vespe torneranno in Toscana per i sedicesimi di Coppa Italia, quella Firenze che nel ’51 fu teatro di una grande giornata di sport!

La formazione dello Stabia in B

La formazione dello Stabia del '51 (foto dalla rete)

Dopo quasi 60 anni la Juve Stabia tornerà a Firenze ma questa volta non per uno spareggio promozione, bensì per sfidare la Fiorentina nei sedicesimi di finale della Tim Cup.

Quel 19/06/2011 al “Flaminio” di Roma, per l’ intera popolazione stabiese, segna l’epilogo di un calvario durato 60 anni dalla prima ed ultima promozione in cadetteria quando, il 17 giugno 1951, si giocò lo spareggio promozione a Firenze con lo Stabia (all’epoca era questa la denominazione ufficiale del club) che si impose per 2-0 sull’ allora Foggia con una doppietta di Cereseto guadagnando la storica promozione in Serie B.


L’epoca d’oro del calcio stabiese si radicò nel 1945 quando la nuova AC Stabia del Presidente Mario Benedetti, allenata da Lenzi e nata dalle ceneri dell’ originale società stabiese fallita, vinse il Campionato Campano grazie soprattutto alle reti siglate dell’allora centravanti Romeo Menti, colui al quale la S.S. Juve Stabia ha intitolato il proprio stadio.

Tuttavia, una precisazione vi è da fare: il Campionato Campano, fu una competizione calcistica disputatasi in Campania dal gennaio 1945 al giugno dello stesso anno. A causa della seconda guerra mondiale, sia al Nord che al Sud non si disputò un vero e proprio campionato nazionale ma si giocarono dei tornei regionali che, successivamente, non vennero riconosciuti come veri campionati. Per questo motivo, tutt’oggi, a Castellammare c’è ancora chi rivendica e reclama il titolo di “Campioni d’Italia” del ’45 in quanto vincitori del rinominato Campionato dell’Italia liberata.

Digressioni a parte, da quando Piero Braglia siede sulla panchina delle Vespe, enormi soddisfazioni sono arrivate sia sotto il piano qualitativo che sotto il piano dei risultati, non ultimo l’estromissione della Sampdoria dalla Coppa Italia che permetterà alla Juve Stabia di tornare in quel ‘Franchi’ 60 anni dopo e sfidare la Fiorentina in una sfida inedita dal sapore della Serie A. Sebbene si tratti solo di Coppa Italia, ormai a Castellammare, gli appassionati si stanno abituando bene e non è affatto detto che le sorprese siano finite qui.

Un vecchio detto popolare recita: “Non succede, non succede ma se succede…”

 

Mario Miccio