La società veronese esprime tutta la sua gioia per il sicuro ripescaggio in Lega Pro dopo la mancata iscrizione di quattro società

I tifosi della Virtus Vecomp (foto: usvirtusbv.it)

I tifosi della Virtus Vecomp (foto: usvirtusbv.it)

Se da una parte si piange per aver perso il professionismo (Treviso, Campobasso, Andria Bat e Borgo a Buggiano), dall’altra si ride, anzi si grida di gioia! E’ il caso della Virtus Vecomp Verona, vincitrice dei playoff di Serie D sulla Casertana, che sul proprio sito festeggia il quasi sicuro ripescaggio in Lega Pro. Il numero di 65 club iscritti (8 dei quali devono completare la procedura) è inferiore a quello minimo previsto e quindi, a meno di cambi di rotta, ci saranno ripescaggi e la Virtus è la prima della lista. Il festeggiamento implica, infatti, la presentazione della domanda di ripescaggio…

Questo è quello che è apparso sul portale della Virtus Vecomp:


La notizia ufficiale: la Virtus Vecomp è in LegaPro. Il flash, che rimbalzava in dieci, cento, mille messaggi che infuocavano i cellulari lunedì 1 luglio ha il dolce profumo dell’ingresso nella storia.
La Virtus, ha fatto del suo nome latino uno stile di vita, un modello da seguire, un modus operandi, giusto per restare in tema, spiato e invidiato da tutti. Senza spese folli, con il passo mai più lungo della gamba. La lungimiranza di Fresco ha premiato: i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

A vederla, a leggerla, a raccontarla, la storia della Virtus Vecomp sembra una fiaba scritta ad hoc, un mito del terzo millennio che rivisita quelli dell’antichità. E’ la vicenda di Davide che sovrasta Golia che torna attuale, il piccolo quartiere tra le grandi città, l’operaia Borgo Venezia tra le metropoli del “balòn”. Ora però non c’è spazio per cullarsi sugli allori: servono concretezza, progetti, uomini mercato.

C’è la necessità di costruire un gruppo all’altezza, in grado di rimanere nei pro, di provare a fare la voce grossa, senza troppi timori reverenziali. Non serviranno tanti ritocchi, la Virtus gode già di un gruppo rodato, assortito, e infoltito di giovani di indubbie qualità. I margini di miglioramento sono ampissimi, e Gigi Fresco sa, in cuor suo, qual è la retta via da percorrere.
Non ci resta che attendere il completamento della rosa: sarà un luglio caldissimo, per la dirigenza virtussina. Diamo tempo al tempo: siamo sicuri che il lavoro porterà i frutti sperati. Coraggio, Virtus, e che il vento del cambiamento ti porti consiglio.