In una stagione finora amara per i blaugrana “grandi”, l’Under-19 del Barcellona vince la Youth League, la prima edizione della Champions League giovanile.

I calciatori del Barcellona alzano la coppa al cielo di Nyon (foto www.dailymail.co.uk)

I calciatori del Barcellona alzano la coppa al cielo di Nyon (foto www.dailymail.co.uk)

È stata la città svizzera di Nyon ad ospitare in questi giorni la Final Four della competizione fortemente voluta dal presidente della UEFA Michel Platini. Nella giornata di Venerdì 11 si era partiti con le Semifinali: Real Madrid vs Benfica e Barcelona vs Schalke 04. La Finale tutta spagnola era stata scongiurata dai portoghesi, già giustizieri nel turno anteriore del Manchester City di Patrick Vieira. I giovani catalani guidati da Jordi Vinyals, invece, avevan fatto la loro parte.

Madrid-Benfica di Venerdì è un 0-4 senza appello. Al minuto 17’ i blancos già sotto di tre gol e di un uomo. Hildeberto Pereira e due rigori di Nuno Santos, il primo dei quali accompagnato dall’espulsione di Jaime Sánchez, sono sufficienti per lasciare una Youth League che finora per il Madrid era stata ottima, completata da vittorie belle, pur se a volte sofferte. Il Benfica, da parte sua, si presentava all’atto finale con un curriculum immacolato di 7 vittorie e 2 pari.

Munir El Haddadi, invece, non ha tradito le attese dei suoi. Barcellona-Schalke è stato un 1-0 firmato dal capocannoniere della competizione, questo diciannovenne ragazzo madrileno di origini marocchine che La Masía sta plasmando come il centravanti che completi il mosaico blaugrana. Suo il gol ai tedeschi per certificare una superiorità che il gioco aveva già evidenziato. Lode comunque allo Schalke 04, sorpresa del torneo.


E, così, ieri, Lunedì 14 Aprile, si era arrivati nel primo pomeriggio con un Barcellona-Benfica per far calare il sipario sulla prima Youth League. A far da palcoscenico, il “Centre Sportif de Colovray Nyon”.
I portoghesi son scesi in campo con la formazione abituale di quasi tutta la stagione: Graça; Rebocho, Alex Alfaiate, Joao Nunes, Rafael Ramos; Rochinha, Estrela, Gilson Costa; Romario Balde, Gonçalo Guedes, Nuno Santos. Per il Barça un po’ più di turnover: Ondoa; Godswill, Riera, Tarin, Quintillà; Enguene, Ortega, Kaptoum; Moha, Adama Traoré, Munir El Haddadi.
E la Finale si è decisa nei primi minuti, quando Rodrigo Tarín fa l’1-0 (tap-in ad una respinta del portiere Graça su conclusione di El Haddadi) e Romario Balde stampa sulla traversa un rigore causato da un fallo di Godswill sulla stellina portoghese Rochinha. Di lá in poi, il solito show di Adama Traoré, ala destra catalana titolare nel Barcellona B e già debuttante in prima squadra, che coi suoi dribbling indiavolati aveva fatto impazzire anche la difesa dello Schalke. Ieri l’assist per il 2-0 di Munir El Haddadi che ha chiuso la Finale. Il resto è stato attesa della fine. E, per soddisfare gli spettatori, qualche giocata spettacolare, su tutte quella con cui nel finale El Haddadi ha fissato il risultato sul 3-0: un destro preciso da centrocampo.

Qui di seguito gli highlights della Finale:


Con questo trionfo, La Masía si rivendica dopo la sanzione impostagli dalla UEFA proprio in relazione alla contrattazione di giovani. Quelli in campo a Nyon eran tutti in regola e son piccoli campioni. Il portiere camerunese Fabrice Ondoa è prossimo al salto di categoria, per la difesa spiccano soprattutto i due terzini, il nigeriano Elohor Godswill ed il diciassettenne Xavi Quintillá. Il catalá Jordi Ortega è la perla di casa, anche se son gli attacanti ad accaparrare i titoli: Munir El Haddadi è passato da un ruolo secondario ad essere il capocannoniere assoluto del torneo con 11 reti, mentre Adama Traoré è un uragano che ormai è già troppo bravo per giocare nelle giovanili.

Alla lista degli elogiati si aggiungono gli altri africani Lionel Enguene, Wilfrid Kaptoum e Alain Ebwelle, ma anche l’argentino Maxi Rolón (uno dei nomi coinvolti nel recente scandalo), il nº 10 spagnolo Joel Huertas (a sorpresa in panchine nelle due gare di Nyon), il difensore Tarín. E, infine, ci son quei ragazzi già selezionati per giocare in Segunda A col Barça B, come Franck Bagnack, Alejandro Grimaldo, Jean Marie Dongou e Sandro Ramírez.
Insomma, se anche al Barcellona venisse confermata la sanzione di non poter fare acquisti nelle prossime due sessioni di mercato, il ds Zubizarreta i campioni li ha già in casa.

 

Mario Cipriano