Unica offerta presentata da Paparesta ma incompleta. Tutto rinviato al 12 maggio.

I tifosi del Bari (foto dalla rete)

I tifosi del Bari (foto dalla rete)

Il cuore della Bari sportiva pulsa eccome visto il record di spettatori nella gara casalinga contro il Latina che ha visto assieparsi sulle gradinate dello Stadio San Nicola ben 32.000 persone. Purtroppo, però, il risultato non è stato quello auspicato da tutti ed i laziali sono usciti dal campo con l’intera posta in palio.

L’attenzione, poi, si è spostata nelle aule di tribunale dove oggi, 18 aprile, era in programma la prima asta fallimentare: le offerte dovevano pervenire con un assegno di 3 milioni di euro come cauzione. Nei giorni scorsi si è parlato di ben quattro cordate pronte a rilevare il titolo sportivo della società biancorossa: l’ F.C. Bari 1908 che fa capo all’ex arbitro Gianluca Paparesta e che rappresenta un gruppo di imprenditori del Nord Italia, la Bari Calcio s.r.l. dell’imprenditore bresciano Francesco Ghilardini, sostenuto da una cordata con industriali pugliesi; la S.C.F.C. Bari Sport di Alessandro Di Bello e Luciano Dalfino e la S.S. Calcio Bari di Marcello Felli e della Edra Investiments Limited.



Oggi è stata presentata solo l’offerta di Paparesta che, però, è stata ritenuta nulla in quanto mancante dell’assegno da 3 milioni di euro a garanzia. Il Giudice ha, quindi, dichiarato l’asta come deserta. Ora ci si aggiorna al 12 maggio quando ci sarà la seconda puntata. Ancora nulla è deciso ma questo improvviso dietrofront di tre pretendenti, mette in allarme tutto il popolo barese. Quello che possono fare è continuare a tifare per la loro squadra e sperare che tutto questo, poi, non venga reso vano al di fuori del campo.