Alla società biancorossa è stato recapitato un deferimento per un motivo abbastanza curioso.

Stadio "Cabassi" di Carpi (foto dalla rete)

Stadio “Cabassi” di Carpi (foto dalla rete)

Storie di deferimenti e di punti di penalizzazione per mancato pagamento di stipendi o mancata presentazione di documenti. Nel caso del Carpi, società di Serie B, non c’entrano tutti questi motivi per temere un meno in classifica. La società biancorossa, infatti, è stata deferita alla Commissione Disciplinare Nazionale dal Procuratore Federale, dopo una segnalazione della Commissione Criteri Infrastrutturali “per la violazione – si legge – dell’art. 1 co. 1 del C.G.S., in relazione ai criteri infrastrutturali indicati come criteri “B” artt. 18, 21 e 25 previsti dal Titolo II), allegato sub A) del Sistema delle Licenze Nazionali”.

Il Legale Rappresentante della società, Claudio Caliumi, in sede di rilascio della Licenza Nazionale 2013/14, si era impegnato, con apposita dichiarazione, a sistemare alcuni problemi infrastrutturali dello “Stadio Cabassi”:

Impianto diffusione sonora“: l’impianto sonoro non è udibile anche all’esterno;


Sala lavoro giornalisti e fotografi“: la sala ha una superficie limitata e priva di prese elettriche, linea telefonica ed accesso ad internet;
Sala conferenze stampa“: assenza di arredi nella sala conferenza stampa.

Nulla di tutto questo è stato sistemato ed è scattata la segnalazione. A titolo di responsabilità diretta è stata deferita anche la società.