In tre giorni son state vendute già 345.000 magliette col nº 10 ed il nome del colombiano, a dimostrazione che la politica del club non è tanto folle.

Florentino Perez presenta James al "Santiago Bernabéu"  (foto futbol.hu)

Florentino Pérez presenta James Rodríguez al “Santiago Bernabéu” di Madrid  (foto futbol.hu)

Pochi giorni fa è stato annunciato il passaggio del fantasista colombiano James Rodríguez dal Monaco al Real Madrid. Il club campione d’Europa ha sborsato ben 80 milioni di Euro, per quello che è il quarto acquisto più costoso della storia del calcio. Nonostante l’indubbio valore del ragazzo, la cifra sembrava comunque eccessiva, la tipica operazione di mercato a fondo perso. Invece Florentino Pérez non è un pazzo, né tanto meno uno sprecone.

Secondo dati riportati dall’agenzia di marketing e management sportivo Euroamericas Sport Marketing, nei primi tre giorni dall’acquisto di James il Real Madrid ha venduto ben 345.000 magliette con nome e numero del nuovo “galáctico”. Cifre incredibili, se non fosse che Martedì sera – secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo spagnolo Marca – solo durante la prima ora lo store ufficiale del club diede via 900 camisetas…
Facendo due conti: son state vendute 345.000 magliette, ognuna al prezzo di 97.oo €, quindi il club ha già incassato quasi 33 milioni e mezzo. Oltre il 40% del prezzo pagato per strappare il capocannoniere del Mondiale al club del Principato di Monaco!

La nuova maglietta nº 10 del Real Madrid  James Rodriguez  (foto www.eluniversal.com.co)

La nuova maglietta nº 10 del Real Madrid James Rodríguez (foto www.eluniversal.com.co)

Il boom di vendite delle magliette di James Rodríguez non è altro che la conferma della bontà delle logiche di mercato del Real Madrid: se a prima vista sembra follia spendere certe cifre per calciatori che, pur di qualità, non appaiono essere una necessità stringente per il progetto tecnico del club, dall’altra i ricavi a livello di marketing e merchandising giustificano l’investimento iniziale.


È la stessa logica che il Presidente Florentino Pérez adotta da ormai quasi quindici anni, periodo in cui a Chamartín sono arrivati campioni come Figo, Zidane, Ronaldo, Beckham, Owen, Samuel, Robinho, Cannavaro, Cristiano Ronaldo, Kaká e Bale. Operazioni di mercato milionarie e dagli esiti alterni in quanto a risultati sul campo, ma sempre estremamente profittevoli dal punto di vista del ritorno d’immagine.

Il Madrid sfrutta la sua profonda penetrazione sul mercato asiatico, ma anche la collaborazione con un big dell’abbigliamento sportivo come Adidas e l’agilità di utilizzo del suo store on-line. Inoltre, ogni nuovo acquisto permette il potenziamento delle vendite nel paese d’origine del nuovo “galáctico”, in questo caso la Colombia, in cui James è un idolo e il Real Madrid ha già una forte ascendenza.

Ora, mentre le vendite son destinate a crescere e il club continua a recuperare l’investimento fatto – probabilmente anche attraverso la cessione di una delle stelle in organico, con Di María come principale candidato a lasciare la capitale spagnola -, la palla passa a Carlo Ancelotti: sarà lui l’incaricato di far rendere James anche sul campo.

James David Rodríguez Rubio è nato a Cúcuta, in Colombia, il 12 Luglio del 1991. Nonostante la giovane età, ha già giocato in quattro paesi diversi: dopo gli inizi in patria nell’Envigado, a soli 17 anni si trasferì in Argentina per difendere lo scudo del Banfield, quindi tre anni in Portogallo e l’ultima stagione in Francia. Ora l’approdo al Real Madrid, dopo l’esplosione definitiva ai Mondiali brasiliani.

Di seguito possiamo ammirare alcune delle migliori giocate del talento “cafetero”:

Mario Cipriano