Riscontri positivi dal campo a -2 dal termine ma è aperta un’indagine della Procura bustocca a seguito dell’esposto di FederBet.

Pippo Antonelli, Pietro Vavssori, Lulù Oliveira (foto: varesenews.it)

Pippo Antonelli, Pietro Vavssori, Lulù Oliveira (foto: varesenews.it)

Mancano due partite al termine della stagione regolare e la Pro Patria può farcela a mantenere la Lega Pro solo attraverso gli spareggi Play-Out: da disputare la gare di Venezia e quella interna con il Monza sempre più invischiato in posizioni pericolose e alle prese con discontinuità societarie. I tigrotti di Montanari nel Campionato in corso hanno sofferto un’instabilità societaria che ha portato al cambio di ben 3 tecnici e un’insicurezza organizzativa dove ancora oggi non si capisce se al termine della stagione sportiva vi sarà un futuro diverso e più stabile di questi ultimi tempi.

Il breve interregno del commercialista modenese Filippi, durato circa 2 mesi al timone di via Cà Bianca poi misteriosamente eclissatosi con il pacchetto di maggioranza che sembra non sia mai stato nelle intenzioni di Pietro Vavassori di cederlo allo stesso Filippi ma sia stata una schermaglia per allontanare una presunta dirigenza ombra che nel girone di andata ha operato più o meno a pieno titolo dalle parti dello Stadio Speroni.

Proprio in questo periodo sono sotto indagine da parte della Procura della Repubblica di Busto Arsizio 4 partite della compagine biancoblu a seguito dell’esposto presentato dall’associazione delle agenzie di scommesse (FederBet) in data 24 febbraio. Le gare sottoposte ad indagine sono Pavia-Pro Patria 5-3 del 6 Settembre 2014, Como-Pro Patria 4-3 del 24 ottobre 2014, Sassari Torres – Pro Patria 4-0 dell’ 11 Gennaio 2015, Pro Patria – Pavia 2-3 del 17 gennaio 2015 e inoltre in questo esposto, presentato da Francesco Baranca Presidente di questa Associazione che raggruppa le agenzie di scommesse, vi sono anche Monza-Albinoleffe 1-1 del 22 ottobre 2014 e una gara di Coppa Italia del 23 Agosto tra Ascoli-Ancona 5-3 del 23 Agosto 2014.

L’esposto presentato da Federbet a Febbraio covava da qualche mese e più di un giornale e sito internet se ne è occupato. In questi 2 mesi il Pubblico Ministero Francesca Gentilini ha aperto un indagine: gli inquirenti e gli investigatori sono al lavoro ma incrociare l’andamento anomalo delle quotazioni, con dati e numeri e la dinamica delle situazioni e delle reti sul campo per “confezionare” un reato ovvero una condotta illecita sarà molto difficile e occorre molto tempo.  E’ arduo pensare che si completi in poche settimane e comunque l’indagine è ancora in corso e occorrerà trovare riscontri.

Pro Patria al terzultimo posto a 32 punti con vantaggio negli scontri diretti in caso di arrivo appaiato su Pordenone e nella differenza reti sull‘Albinoleffe; 2 partite al termine 6 punti in palio e tutto può ancora succedere. Ad oggi se la giocherebbe con il Lumezzane nei Play-Out e poi al termine della stagione cosa succederà? Pietro Vavassori darà ancora una “lezione” di organizzazione calcistica? Pro Patria salva o retrocessa ma “incastrata” nelle maglie della burocrazia con iscrizione-fideiussione da definire? Insomma il palcoscenico bustocco è alle prese con il consueto avanspettacolo di fine stagione con ridda di voci che si rincorrono per l’acquisto della gloriosa società: il solito gruppo milanese di presonaggi noti nel calcio meneghino fronteggiano gli imprenditori locali ma l’ultima parola spetta a Vavassori…e sappiamo cosa ne pensa di Busto Arsizio e della sua imprenditoria.

Zaffaroni Fabio