Domenisca scorsa i pugliesi hanno ottenuto la promozione battendo la Cavese.

I tifosi della Fidelis Andria (foto: andrialive.it)

I tifosi della Fidelis Andria (foto: andrialive.it)

C’è una città in festa nelle puglie, è Andria che da domenica scorsa ha ottenuto il pass per il ritorno tra i professionisti. Dopo la mancata iscrizione dell’estate 2013 il glorioso club federiciano è dovuto ripartire dall’Eccellenza pugliese. Ci sono voluti però solo due anni per poter tornare nel calcio che conta ma la vera impresa è stata quella compiuta nell’attuale stagione dove la Fidelis era partita ad inizio campionato senza grosse considerazioni da parte degli addetti ai lavori che vedevano Brindisi, Cavese, Bisceglie e Taranto dall’organico nettamente superiore. Invece i ragazzi di mister Favarin sono stati in grado di dominare l’intero campionato avendo una leggera flessione solo nel finale quando il Taranto ha cullato per pochi giorni speranze di rimonta.

Una grande stagione chiusa domenica a Cava dei Tirreni. Il match con la Cavese è fermo sul 2-2 ed anche il Taranto sta pareggiando in trasferta. Ecco che nel finale arriva la zampata del bomber Moscelli, 39 anni a giugno ma ancora capace di far male e chiudere l’ennesimo campionato in doppia cifra. Il Taranto non trova il successo e così può esplodere la festa ad Andria che si protrarrà fino a tarda notte, ben oltre il rientro della squadra dalla Campania.
Raggiante il presidente del club Francesco Fiore portato in trionfo: “Nessuno ci dava per favoriti essendo una neo promossa ma abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Voglio dare grande merito ai ragazzi e al mister Favarin che è ovviamente riconfermato anche per la prossima stagione. Adesso affronteremo il professionismo senza fare il passo più lungo della gamba in base alle nostre possibilità”.

Ma qual’è stato il segreto della Fidelis Andria? Di sicuro un grandissimo gruppo e un ottimo attacco composto da Moscelli, Olcese e Lattanzio. Merita sicuramente una menzione il campionato del giovanissimo Antonio Matera, classe ’96, capace di aver messo a segno ben 5 gol in 28 gare giocate. Ma sono tanti i giovani Under che si sono messi in evidenza in qeusta stagione.

Andria dunque torna tra i professionisti e chissà che non possa sognare nel giro di pochi anni il ritorno in Serie B, solo per il gran seguito dei suoi tifosi meriterebbe la serie cadetta.