A 18 anni Niccolò Mariani ha esordito, e segnato, in Lega Pro.

Niccolò Mariani

Niccolò Mariani

Segnatevi questo nome :  Niccolò Mariani. E’ un talentino pronto a esplodere nel prossimo futuro perchè ha le qualità per fare già bene e emergere in breve tempo. Milita in Lega Pro con l’Arezzo. Compirà 19 anni il prossimo lunedì, frequenta il liceo linguistico a Firenze e, finito il campionato, ora è alle prese con gli studi per superare gli imminenti esami di maturità.

Ha esordito nel finale di campionato con gli amaranto nella gara contro il Vicenza. E nel successivo incontro casalingo con il Monza è andato in gol risultando decisivo per la rimonta dei suoi contro i lombardi. In tutto 4 presenze e una rete nel suo primo anno con i “grandi”.

Ad Arezzo sei arrivato a gennaio e in poco tempo ti sei fatto conoscere.

“Sì. Ad Arezzo avevano bisogno di una punta e così ho lasciato la Primavera del Livorno e mi sono aggregato agli ordini di Capuano. Ringrazio di cuore il mister per la fiducia che ha avuto in me. Gli devo molto.”


Già alla seconda presenza nella gara contro il Monza hai trovato il tuo il primo gol che fu decisivo nella rimonta. Un gran colpo di testa che ha permesso di battere i lombardi.

“Era la mia prima partita davanti al pubblico di casa. Segnare è stata un’emozione incredibile, una gioia difficile da descrivere. Quel giorno ho ricevuto tanti complimenti e tutti erano contenti per me. Mi hanno festeggiato molto e ho sentito tanto calore nei miei confronti, sia dai compagni che dai tifosi amaranto”.

Quel gol l’hai dedicato a Capuano che quel giorno non era in panchina.

“Il mister poco tempo prima aveva avuto un malore che non gli ha permesso quel giorno di esserci, non festeggiammo insieme allora ma l’abbiamo fatto in un secondo momento. Quel gol è anche merito suo, sono stato molto contento di ripagare la sua fiducia. In questi mesi ho maturato, avevo ancora parecchio da imparare e mi sono messo in gioco”.

Un giovane che studia e gioca a calcio deve avere costanza.

“Non è facile. Vivo e studio a Firenze e per allenarmi devo fare parecchia strada. E conciliare scuola e calcio non è semplice. Questi mesi mi hanno ripagato dell’impegno e di tutti i sacrifici fatti finora. Grazie alla fiducia della società e di mister Capuano”.

Rimarrai ad Arezzo la prossima stagione?

” Vorrei tanto rimanere. Qui ho trovato l’ambiente giusto. Spero di continuare e dare ancora molto. Voglio impegnarmi al massimo e trovare spazio “.

Dicci a chi ti ispiri, l’attaccante che ammiri di più.

“Non ho un vero e proprio mito. Essendo di Firenze dico Mario Gomez. Quello vero però, visto col Bayern. In Italia non si è espresso allo stesso livello”.

 

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Paolo Chiappini