Una squadra tenta la carta ripescaggio, anche se la documentazione presenta delle mancanze.

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La Viterbese Castrense ci crede ancora. Il club laziale non ha abbandonato le speranze di tornare in Lega Pro e si gioca la carta del ripescaggio. La società con a capo il presidente Camilli (passato a Grosseto per lui) sta presentando la fatidica domanda presso l’opportuna sede di Firenze, ma c’è un anedotto abbastanza particolare da svelare.

Nella documentazione che fornirà la Viterbese Castrense mancherà la somma di 500mila euro che dovrebbero rimanere in Lega a fondo perduto, con la domanda che dunque sarebbe da definire assolutamente incompleta: come si può a questo punto sperare ugualmente nel ripescaggio? Una via d’uscita c’è.


La Lega Pro, infatti, non riuscirà ad arrivare a 60 squadre tramite il normale ripescaggio. A Viterbo, quindi, sperano in una seconda fase che prenda in considerazione anche chi non ha pagato il mezzo milione di euro producendo però la fidejussione necessaria. Vedremo come andrà a finire l’ennesima intricata di questa calda estate del mondo del pallone!

Giuseppe Marzetti