Il campionato ai nastri di partenza: il dettaglio.

Serie D

Serie D

La Serie D prende il via domenica prossima, 6 settembre. La divisione geografica che compone i gironi adotta nuovamente gli stessi criteri delle ultime stagioni. Nel Girone B, quello lombardo, rientrano anche Piacenza e Fiorenzuola, diviso in due il Veneto fra Girone C e D, dove c’è il Parma. Le squadre umbre affrontano le toscane, mentre saranno ancora insieme Marche,Abruzzo e Molise in uno dei gironi tradizionalmente più ostici e combattuti. Sarde e laziali (con in più il Grosseto)  sono le contendenti del girone G, ad eccezione di Aprilia, Fondi e Serpentara che se la vedranno in un infuocato Girone H. A chiudere calabresi e siciliane.

Girone A: Ci riprova il Sestri Levante, vincitore dell’ultima corsa dei play-off nazionali che l’aveva promosso in Lega Pro, seguito però dalla rinuncia alla categoria superiore. I corsari hanno mantenuto un buon impianto di squadra. La Novese spera in una stagione con maggiori ambizioni della passata.

Girone B: Il Piacenza vuole rovinare la festa alle lombarde. Gli emiliani si candidano da favoriti per la vittoria, seguito a ruota dal Lecco e nel novero vanno messe Seregno e Monza. Puntano a far bene senza proclami la Pro Sesto e la Pergolettese.

Girone C: Venezia superfavorito. I lagunari partono senz’altro con i favori del pronostico grazie all’ottima rosa costruita da Perinetti. Belluno, Mestre, Luparense e Virtus Vecomp si contendono i piazzamenti play-off. Incognita sulla Triestina, che, in un contesto spiazzante, a parte il nome non rappresenta più la città giuliana.

Girone D: Parma ammazzacampionato. La contesa per la vittoria finale sembra non esistere. I ducali hanno a disposizione uno squadrone e sono destinati a tornare subito nei professionisti. Senza snocciolare i nomi dei giocatori di categoria superiore, solo loro stessi possono non vincere il torneo. Il girone vede contendenti di livello come Altovicentino e Forlì, che non si è ancora rassegnato al mancato ripescaggio, senza dimenticare Rovigo e Legnago.

Girone E: Girone equilibrato e interessante. La vera sorpresa del mercato è stato il Jolly Montemurlo che ha allestito un organico importante e non fa mistero di ambizioni serie. Tuttavia la lotta la vertice è apertissima col Gubbio molto quotato, oltre a Poggibonsi e Foligno che saranno protagoniste. Spoleto e Gualdo una spanna sotto.

Girone F: Il Campobasso fa sul serio. I molisani hanno dall’inizio dell’estate puntato su questo campionato come quello della svolta. Rosa forte ed allenatore esperto. Principale contendente appare al momento il Matelica. Nella zona play-off pronosticate Chieti, Isernia e Sambenedettese, quest’ultima mossasi con un pò di ritardo nell’allestimento della squadra. A fari spenti il Giulianova.

Girone G: Torneo livellato, con il Grosseto retrocesso favorito per un pronto ritorno nei professionisti. Appaiono ben attrezzate anche Viterbese e Nuorese. Obiettivo play-off per il Rieti. La sorpresa può essere l’Albalonga, la Torres resta una mina vagante.

Girone H: Torneo di buon livello, forse il più infuocato con più squadre con l’obiettivo primo posto. Taranto in prima fila, a cui si aggiunge il Potenza, finalmente tornato protagonista. Si vogliono distinguere la Turris con le laziali, come anche le pugliesi Bisceglie, Manfredonia e San Severo, quest’ultimo in qualità di intruso.

Girone I: La Reggina tenterà con aggiustamenti dell’ultima ora di potenziare la rosa per puntare alla Lega Pro. Lotta per le posizioni di vertice appannaggio di Cavese, Siracusa e Noto. Attenzione a Vibonese e Rende.