Crociati nella tana della Fortis: previsto turnover. Apolloni pronto a far debuttare Baraye.

Il tecnico del Parma Luigi Apolloni (foto dalla rete)

Il tecnico del Parma Luigi Apolloni (foto dalla rete)

Neppure il tempo di assorbire l’incredibile immagine del corteo di tifosi che ha scortato i giocatori del Parma al ‘Tardini’ per la prima partita casalinga contro il Villafranca, ed ecco che gli appassionati crociati ritrovano… la Juventus. Fin dal momento dell’ufficializzazione dei gironi, l’inserimento nello stesso raggruppamento del club di Borgo San Lorenzo non ha lasciato indifferenti i tifosi emiliani, la cui rivalità con i bianconeri prosegue anche a distanza. Per il primo turno infrasettimanale della stagione, crociati in viaggio verso il Mugello, con un solo obiettivo: restare a punteggio pieno in vista del primo scontro-verità della stagione, domenica al Tardini contro l’Altovicentino.

Questa volta, complice la giornata lavorativa, non è previsto un esodo di massa di tifosi come ad Arzignano, e allora Lucarelli e compagni dovranno “cavarsela da soli”, possibilmente soffrendo meno rispetto alla prova opaca offerta contro il Villafranca. La Fortis Juventus è una delle decane della Serie D: fondato addirittura nel 1909, il club di Borgo San Lorenzo toccò la massima categoria dilettantistica già nel 1969, salvo perderla un triennio dopo, e ritrovarla solo nel 2000. Da quell’anno, però, i toscani hanno sempre militato in D, conquistando salvezze più o meno sofferte, con la sola eccezione del 2011-2012, anno della toccata e fuga in Eccellenza, chiusa con il ripescaggio in D nonostante la sconfitta ai playoff.

Nessun giocatore di fama e rilievo nazionale nell’organico del tecnico Simone Venturi, ex terzino di Arezzo e Spal, nonché ex allenatore della Primavera labronica, e anche vice di Davide Nicola in Serie A, subentrato prima del via della stagione all’esperto Franco Vannini, cui non è bastato il brillante 6° posto della scorsa stagione. Una vittoria, lo straripante 4-1 alla Clodiense al “Romanelli”, e un ko, nell’anticipo di sabato contro l’Altovicentino, non permettono ancora di fare il tagliando alla Fortis e capire quale campionato potranno disputare i toscani. Di sicuro ci sono almeno 6-7 formazioni più attrezzate, ma proprio il fatto di essere formata da giocatori di categoria fa prevedere che per il Parma non sarà facile.


Come contro il Villafranca gli emiliani affronteranno una squadra molto compatta, schierata con 5 giocatori in fase difensiva, ma pronta anche a ribaltare il fronte, sfruttando le qualità dell’esterno sinistro, il capitano Michele Fusi, e del triangolo offensivo, formato da Gori e Gianotti alle spalle dell’unica punta Kouko. Qualità che Apolloni conosce bene, al pari dell’apporto che potranno dare gli ultimi due acquisti della Fortis, entrambi con una buona base d’esperienza, il difensore Alessandro De Vitis, ex Lega Pro con il Poggibonsi, e l’attaccante Filippo Moscati, classe ’92, ex Pro Patria.

Nel Parma, ancora senza Musetti per l’infortunio alla caviglia rimediato sabato, è previsto turnover in vista dell’Altovicentino. “Ci saranno dei cambiamenti” ha ammesso Apolloni in conferenza, prima di anticipare l’assenza dell’affaticato Longobardi (“Non giocherà dall’inizio, ma può entrare”), e il possibile inserimento di Miglietta: “Lo sto valutando, può giocare”, ma l’ex Novara non dovrebbe giocare più di una ventina di minuti in ottica Altovicentino. Tra le novità più probabili, l’avvicendamento tra Messina e Adorni sulla destra difensiva. Il poker offensivo dovrebbe essere formato da Vignali, Lauria e Melandri sulla trequarti, con Yves Baraye al debutto da punta centrale.

Davide Martini