Rabbia e delusione per i salentini. Braglia rileva Asta in panchina.

Antonino Asta (Foto raisport.rai.it)

Antonino Asta (Foto raisport.rai.it)

Il Lecce deve affrontare un’altra stagione difficile. La situazione dei salentini era impronosticabile a inizio stagione. La squadra affidata ad Antonino Asta sembrava la classica fuoriserie che, assieme al Foggia, scattava dalla pole position per tentare la vittoria del campionato. Niente di più falso, ci siamo sbagliato di grosso. Il Lecce non è una squadra al momento. Slegata, fuori forma, confusa, povera di soluzioni. A pagare, come sempre, è per prima il tecnico. Asta è stato esonerato per far posto a Piero Braglia.

A Foggia i giallorossi sono incappati in una giornata troppo storta per non essere schiacciati da una squadra meglio organizzata e con più fame di vincere. Il 4-0 finale è forse un pò severo ed è vero che alcuni episodi hanno girato il verso della partita tutto da una parte, vedi la rete regolare annullata a Curiale e il chiaro rigore negato a Doumbia oltre all’espulsione di Freddi che ha lasciato in dieci gli ospiti. Ma non basta questo per cercare giustificazioni o trovare attenuanti vere. Il Foggia ha stravinto, il Lecce è stato umiliato e tanto basta. I tifosi si sentono traditi e ora tutto è in discussione, dalla proprietà ai giocatori.

Sarà molto difficile raddrizzare una situazione ormai compromessa. La vetta è lontana anche se non tutto è perso. Il nuovo tecnico potrebbe fare anche in tempo a riportare la squadra a un piazzamento favorevole nella griglia dei play-off. Il tempo per ripartire c’è, il problema sta nell’individuare le falle perchè giocando così si può sperare soltanto di salvarsi. A Lecce, e non solo, si chiedono come sia possibile tutto questo.