Dalla Promozione alla Premier League

L'Italia Campione a Berlino

L’Italia Campione a Berlino

Marco Amelia non ama le mezze misure. La banale normalità non fa parte del suo destino, la sua carriera dice questo. Quello del portiere è stato sempre un percorso fatto di alti e bassi, dall’altare alla polvere in breve tempo. Grandi elogi e critiche spietate, paratone e grandi pause che ne hanno condizionato nel tempo il rendimento e l’andamento della sua strana ma brillante carriera. A 33 anni era rimasto senza squadra, anche a causa delle sue scelte. Aveva rotto gli schemi, dicendo basta con il calcio di alto livello. Nell’estate del 2014, lasciato il Milan, aveva deciso di dedicarsi pienamente al Rocca Priora, formazione del campionato di Promozione della provincia di Roma. Un factotum: portiere, direttore tecnico e presidente onorario. Ora manterrà soltanto quest’ultima carica perchè è arrivata la classica proposta che non si può rifiutare per tornare a indossare i guantoni. E non da uno dei tanti, ma dallo Special One del calcio europeo: Josè Mourinho l’ha voluto al Chelsea per fare da vice ad Asmir Begovic. Segno di una fiducia di cui l’ex estremo difensore della Nazionale gode ancora in chi ne saputo apprezzare le qualità.

Marco Amelia è stato per 4 anni secondo portiere del Milan, dopo aver dato il meglio a Livorno e Palermo, poi, dopo la discesa in Promozione, era arrivata la chiamata dal Perugia, in Serie B. Un’esperienza breve in cui ha disputato soltanto una partita. In estate, pur restando legato al suo piccolo club di provincia, si era detto pronto a ricevere una chiamata. Si pensava ad una sistemazione tra Serie B e Lega Pro. E invece ancora una volta il ragazzone di Frascati sorprende gli altri e forse ora perfino sè stesso.

Nel breve volgere di qualche mese si ritrova da panchinaro in B a panchinaro fra Premier e Champions League al Chelsea. E’ già volato a Londra e oggi inizierà la sua nuova parentesi agonistica con i blues. Bravo Marco, un giocatore non banale in un mare di figurine tutte uguali.