Intervista al 25enne attaccante pugliese, protagonista con il Caravaggio nel girone B della Serie D. “Possiamo salvarci, siamo un bel collettivo”.

De Angelis 2014-15 (fonte: calciobresciano.it)

De Angelis 2014-15 (fonte: calciobresciano.it)

L’U. S. D. Caravaggio milita nel girone B della Serie D. Dopo un buon inizio la squadra lombarda ha accusato un calo. Nelle ultime due partite, però, ha ottenuto quattro preziosi punti vincendo in casa contro il Monza e pareggiando in trasferta contro il Ciliverghe Mazzano. I biancorossi hanno chiuso il girone d’andata a quota 21 punti, in una zona delicata della classifica.

Nella città lombarda auspicavano un bottino migliore ma l’ambiente rimane sereno in ottica futura.  L’obiettivo è la salvezza. Nel collettivo del Caravaggio si sta distinguendo con belle prestazioni l’attaccante 25enne Ciro De Angelis. In 17 presenze ha realizzato 10 reti. Abbiamo raccolto le sensazioni del centravanti, originario della Puglia, in merito a questa fase del campionato.

Ciro, parlaci del girone d’andata del Caravaggio.

“Siamo partiti abbastanza bene nonostante un piccolo ritardo di preparazione rispetto ad altre squadre. Tra ottobre e novembre abbiamo accusato un calo più psicologico che fisico. Ma nelle ultime partite abbiamo dimostrato che il Caravaggio può dire la sua in questo campionato. La salvezza è l’obiettivo principale. Questo girone, a mio parere, è il più difficile della categoria. Oltre a squadre nobili e blasonate ci sono giocatori dalle doti importanti. Sarà un torneo difficile ma l’ambiente è sereno e compatto. Condizioni ideali per dire la nostra. Due, tre risultati positivi di fila potrebbero proiettarci in posizioni di classifica più tranquille”.

Hai segnato 10 goal in 17 presenze. Doppia cifra in quattro mesi. Un buon inizio, no?

“Certamente. E’ stato per me un girone d’andata positivo. Ho già migliorato il mio score personale rispetto all’ultima stagione disputata con il Ciliverghe Mazzano (nove reti complessive). Il goal per l’attaccante è fondamentale. Spero di proseguire in questa maniera e realizzare altre reti. Sono fiducioso e fisicamente mi sento bene rispetto agli anni passati. Voglio aiutare il Caravaggio a ottenere la salvezza. Se quest’ultima arriverà anche senza i miei goal, va bene lo stesso naturalmente. Ma punto a migliorarmi”.

Sei nato e cresciuto calcisticamente a Grottaglie. Dopo tanti anni in Puglia ti sei trasferito per giocare al Nord con varie squadre. E’ stato duro l’impatto nel settentrione, solitamente ambiente diverso dal Sud?

“Sono un professionista e non mi faccio influenzare da ciò che mi può circondare fuori dal calcio. Penso a fare bene la domenica in campo. Lavoro sodo a ogni allenamento. Al Nord mi trovo molto bene. Sono stato in piazze tranquille e piacevoli. Naturalmente ho sofferto, ogni tanto, il clima meteorologico ma per il resto non ho avuto nessun problema. Grazie alla mia esperienza e personalità mi sono trovato bene ovunque. Mi piace la serenità, molto importante anche per gli Under in questa categoria. Naturalmente la tranquillità può essere un’arma a doppio taglio ma a Caravaggio ho trovato compagni seri e validi”.

Hai avuto offerte durante il mercato di riparazione?

“Sì, ho ricevuto proposte da squadre di Serie D, molte dal girone dove mi trovo attualmente. Ma insieme al mio procuratore ho promesso che non avrei mai lasciato il Caravaggio per andare in altri team della stessa categoria. Mi trovo bene qui, la società è seria. Naturalmente sogno in futuro un approdo in squadre di livello superiore ma credo che nel calcio ci sia meritocrazia. Se gioco in Serie D me lo merito. Naturalmente punto a diventare più forte per farmi notare e fare il salto di qualità”.

Sei un bomber. A quale attaccante ti sei ispirato fin da ragazzino?

“Ho sempre guardato ai movimenti di Inzaghi e Trezeguet. Ho studiato il loro gioco guardando molti dvd, specie del centravanti franco-argentino. Per il fiuto e il senso del goal l’ex attaccante della Juventus era il mio preferito. Magari era meno spettacolare rispetto ad altri calciatori ma faceva goal comunque da ogni posizione. D’altronde il mestiere del centravanti è segnare. In qualsiasi modo. Spero di continuare a essere un valido bomber”.

Leonardo delle Noci (@Leooooooooooo86)