Intervista all’attaccante della Sambenedettese che smentisce un possibile passaggio alla Maceratese.

Mario Titone

Mario Titone

La Sambenedettese sta dominando attualmente il girone F della Serie D. I marchigiani sono primi in classifica con 51 punti dopo 21 giornate. Rispettivamente a +9 e +10 da Matelica e Fano, dirette inseguitrici. La compagine guidata da mister Ottavio Palladini (ex giocatore di Pescara, Vicenza e Sambenedettese) sta mettendo le mani sulla promozione in Lega Pro. Un obiettivo raggiunto nella stagione 2012/13, sempre con Palladini in panchina, ma sfumato a causa del fallimento societario. Una ferita che ancora brucia tra i tifosi rossoblu. Questa stagione, coincisa con l’approdo in società di Franco Fedeli come presidente, sembra al momento ripagare tutte le sofferenze del passato.

Uno dei protagonisti della Sambenedettese è l’attaccante Mario Titone. Per adesso ha realizzato 13 goal e fornito prestazioni importanti. Voci di mercato danno varie squadre interessate al 28enne. Tra queste la Maceratese di mister Christian Bucchi. Abbiamo intervistato il centravanti riguardo a ciò e alla stagione in corso.

Mario, negli ultimi giorni si è parlato di un tuo accostamento alla Maceratese. Cosa puoi dirci?

“Fa sempre piacere l’interesse di squadre che giocano in una categoria superiore ma io da San Benedetto del Tronto non mi muovo. Mi trovo molto bene alla Sambenedettese. Non solo dal punto di vista calcistico. La città è bellissima e l’ambiente molto gradevole. Inoltre ho trovato qui l’amore, la mia ragazza è di qui. Stiamo ottenendo risultati importanti sul campo e voglio giocare in Lega Pro con la Sambenedettese”.

Tu hai già giocato nel 2008/09 con la Sambenedettese in serie C1 (24 presenze e un goal). Che differenze hai trovato rispetto alla realtà odierna?

“Fu un anno molto difficile. Coinciso con la retrocessione a causa della sconfitta nei Play-Out contro il Lecco. E i problemi societari. Con i tifosi rossoblu ebbi un impatto negativo. Adesso, fortunatamente, è tutta un’altra cosa. La società è solida. Stiamo giocando e vincendo meritatamente. Anche il rapporto con i supporter è cambiato. Ho dato modo di far vedere a loro che il Titone di tanti anni fa era molto giovane e fragile. Ora sono maturato e le mie prestazioni sul campo lo dimostrano ampiamente”.

State dominando il campionato. Conoscendo mister Palladini immagino, però, che vi voglia comunque molto concentrati per le ultime 13 partite.


“Esatto. Il mister, giustamente, non vuole cali di concentrazione. L’ambiente è euforico ma noi sappiamo che dobbiamo dare continuità ai risultati per raggiungere al più presto la matematica certezza della promozione. Vogliamo la Lega Pro. E’ un regalo che vogliamo fare ai tifosi rossoblu. Meritano palcoscenici prestigiosi. Dobbiamo affrontare le 13 partite rimaste come finali di Coppa dei Campioni”.

Qual è la squadra che temete di più in quest’ultimo viatico di stagione?

“Con rispetto parlando, non temiamo nessuno. Rispettiamo Fano e Matelica che sono squadre dalla caratura importante ma sappiamo che questo campionato lo possiamo perdere solo noi. Come ho detto prima non ci dobbiamo permettere cali di concentrazione. Continuando a giocare bene possiamo soltanto ottenere risultati positivi e di conseguenza la tanto attesa promozione in Lega Pro”.

Leonardo delle Noci (@Leooooooooooo86)