Il centravanti franco-argentino ha deciso di narrare la sua vita personale e calcistica in “Blue Ciel”. Aneddoti svelati anche da compagni e amici

David Trezeguet (foto: spaziojuve.it)

David Trezeguet è stato uno degli attaccanti più forti in assoluto. Non era molto tecnico ma risultava comunque decisivo e talvolta spettacolare con le sue realizzazioni. 339 reti: un ottimo bottino per un centravanti. Il franco-argentino ha deciso di raccontare la sua vita personale e calcistica in un’autobiografia intitolata “Blue Ciel” (Ed. HugoSport). Ricordi su gioie e momenti difficili. Aneddoti svelati anche da compagni e amici.

In Italia ha lasciato il segno con la sua lunga militanza nella Juventus. I tifosi bianconeri non scorderanno mai la scelta dell’attaccante di rimanere in Serie B dopo Calciopoli. La Gazzetta dello Sport ha raccolto alcuni passaggi del libro.

Trezeguet e la nazionale italiana: a 20 anni diventa campione del mondo con la Francia nel 1998 e contribuisce all’eliminazione degli azzurri ai quarti di finale segnando un rigore. Zinedine Zidane affermò “Si guadagnò il nostro rispetto”. Nel 2000 segnò il goal decisivo che diede il titolo europeo alla Francia contro l’Italia ai tempi supplementari. Nel 2006, però, pagò pegno sbagliando il rigore contro gli azzurri e condannando di fatto la nazionale francese alla sconfitta nella finale dei mondiali. Gigi Buffon spiega “Di quella sera non gliene ho mai riparlato, per rispetto”. Particolare che fa capire il forte legame che Trezeguet aveva con i giocatori della Juventus.

Trezeguet e i suoi compagni juventini: anche Alessandro Del Piero aveva un bel rapporto con il centravanti “Quando se ne andò gli scrissi una lettera”. Mauro Camoranesi rivela “Fumavo e russavo e lui protestava. Ma non ha mai voluto cambiare partner di stanza”.


Trezeguet e gli allenatori in Italia: con Carlo Ancelotti parlava volentieri di “arte e viaggi”, su Marcello Lippi rivela che il tecnico viareggino voleva inizialmente Vieri, Fabio Capello viene definito dal giocatore “un vincente”.

Trezeguet e Calciopoli:  il centravanti afferma “Affare burocratico: non s’è mai capito cosa accadde. Gli scudetti li sento miei, non credo che gli interisti si sentano campioni al posto nostro”.

Leonardo delle Noci (@Leooooooooooo86)