Sarà questa la mossa “vincente”?
Roberto Mancini (foto dal web)
Un “Professore” in grado di blindare tutte le difese delle big europee: Manchester United, Bayern Monaco, Barcellona e non solo. Queste le squadre che hanno messo gli occhi su Joao Miranda, il leader difensivo dell’Inter di Mancini. Perché i top club sono belli e midiciali dalla cintola in su, ma quasi mai davvero protetti dietro. E con lui le cose cambierebbero, decisamente.
Il 31enne nativo di Paranavaì è il classico mastino che ti solidifica la difesa. Freddo, con il senso della posizione di una bussola, rapido nei movimenti (nonostante sia anche forte fisicamente), super di testa e bravo anche ad impostare, oltre che nell’anticipo. Insomma, il difensore ideale per chi punta in grande. E l’Inter ora trema, perchè in estate resistere alle sirene di mercato potrebbe essere davvero dura.
Infatti, se squadre con un fatturato di 3-4 volte superiore a quello dell’Inter vorranno portarsi a casa il “Professore”, ci sarà poco da fare. Se non incassare ben di più dei 15 milioni complessivi che andranno versati all’Atletico Madrid (4 di prestito biennale più 11 di riscatto), cifre che da una parte farebbero sorridere la società nerazzurra in termini di plusvalenza.
Joao Miranda con Jeison Murillo
Roberto Mancini, però, non ci sta a perdere Miranda ed ha lanciato un messaggio chiarissimo al brasiliano: dopo Icardi, il capitano è il “Professore”. All’Olimpico contro la Roma, Miranda ha esordito da titolare con la fascia al braccio causa infortunio dell’argentino. Finita qua? Macchè. Già dopo l’uscita di Maurito contro il Bologna Mancini aveva lanciato un segnale deciso: il vice è Miranda, nonostante in campo ci fossero sia Nagatomo sia Juan Jesus, ben più “anziani” come militanza nerazzurra.
Un fascia per blindare il “Professore”: sembra il titolo di un film, ma è la chiara strategia di un tecnico che non vuole saperne di vedersi soffiare il suo leader più importante. Basterà questo per tenersi stretto Miranda? Staremo a vedere, al mercato l’ardua sentenza.