Il suo futuro sembra essere più definito.totti-spalletti-5Se addio sarà, tra Totti e la Roma, di certo non sarà per nessuna altra squadra italiana. La decisione è presa, il dado è tratto. Con Spalletti un’altra stagione fatta di tali screzi non è auspicabile, da nessuna delle parti, e la società  non ha alcuna intenzione di allontanare l’allenatore che oggi l’ha virtualmente riportata in Champions.

Ecco perché negli ultimi giorni le quotazioni dei New York Cosmos – che offrono 500mila dollari per quattro mesi di ingaggio – di mister Savarese, nonostante le varie smentite di rito, sono risalite.

L’alternativa è il trasferimento negli Emirati Arabi, dove gli sceicchi pagherebbero fior di milioni di petroldollari pur di ‘regalarsi’ le ultime magie del pupone. Che però, anche per motivi familiari, preferirebbe di gran lunga il trasferimento nella grande mela.

La scorsa settimana anche il Leicester di Ranieri, prossimo a vincere clamorosamente la Premier League, ha iniziato un ‘gentile’ approccio, attraverso il tecnico testaccino che ben conosce Francesco. Le foxes gli offrono un anno di contratto, a cifre comunque significative, e la possibilità di giocare l’ultima (?) Champions League della sua straordinaria carriera.

Il saggio Claudio, che lo allenò tra il 2009 ed il 2011, gli avrebbe anche proposto la maglia numero 10 che fu, nel 2001, di Roberto Mancini: la storia, adesso, potrebbe ripetersi. Il Mancio, nonostante avesse annunciato nell’estate 2000 il ritiro, nel gennaio 2001 tornò sui suoi passi, firmando un contratto semestrale proprio con il Leicester City.

La sua permanenza in Inghilterra, tuttavia, durò poco: giusto un mese, in cui giocò solo 4 partite di Premier e una in FA Cup, le ultime della sua carriera di calciatore.

Totti come Mancini? Chissà, l’ipotesi pare alquanto percorribile.