Rischio forte penalizzazione per l’Atalanta.

 

Il procuratore federale Stefano Palazzi

Il procuratore federale Stefano Palazzi (foto dalla rete)

Ci siamo: inizia il processo sportivo riguardante il calcioscommesse che ha sconvolto questa estate 2011. Da domani, mercoledi 3 agosto per le diciotto società e i ventisei tesserati deferiti dal Procuratore federale Stefano Palazzi – sulla base degli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Cremona e della successiva attività istruttoria – inizia il procedimento davanti alla Commissione Disciplinare.

Dei club deferiti a vario titolo, due sono di serie A, Atalanta e Chievo Verona, tre di serie B, Ascoli, Hellas Verona e Sassuolo, undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo.

Responsabilità diretta: Ravenna, Alessandria

Responsabilità oggettiva: Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Sassuolo, Reggiana, Piacenza, Ascoli, Cus Chieti, Cremonese, Pino Di Matteo, Portogruaro, H. Verona, Atalanta, Chievo Verona

Responsabilità presunta: Espera Viareggio, Spezia, Taranto, Atalanta

I ventisei tesserati sono: Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino.


Dopo l’avvio dell’inchiesta da parte della Procura di Cremona a novembre 2010, il 4 luglio scorso è scattata l’indagine sportiva nel corso della quale la Procura federale ha ascoltato circa 50 persone prima di far partire, il 26 luglio, i deferimenti per società e tesserati.

La Procura cercherà di emettere una sentenza in tempi rapidi in modo da dare la possibilità di ricorrere a tutti i gradi della Giustizia Sportiva senza falzare i campionati.