Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini (foto dalla rete)

“L’assurdo nasce dal confronto tra la domanda dell’uomo e l’irragionevole silenzio del mondo”. Forse Albert Camus, premio Nobel per la Letteratura e eccellente portiere frenato dalla tubercolosi, con questo aforismo intendeva prevedere il futuro sportivo dell’Inter. La squadra neroazzurra è uscita con le ossa rotte dal posticipo di Palermo, dove l’arrembante compagine rosanero ha avuto la meglio in una partita piena zeppa di episodi. Gran parte di media e tifosi hanno addossato tutte le colpe della disfatta su Gianpiero Gasperini, tecnico dell’Inter “colpevole” di dare fiducia al suo Credo tattico. Il 3-4-3 ha da sempre fatto le fortune del trainer di Grugliasco.

Fu proprio questo sistema di gioco, trapiantato al Genoa, a far divertire con cadenza domenicale ogni appassionato di calcio, oltre che a far andare in tilt Josè Mourinho, non un allenatore qualunque. L’Inter quando ha fatto le proprie scelte in estate, memore della brutta esperienza con Benitez e consapevole dei tanti rifiuti ottenuti da allenatori di rango, sapeva che per il modo di giocare del “Gasp” la retroguardia a tre è imprescindibile.

La dirigenza neroazzurra era al corrente anche del fatto che calciatori adatti al nuovo schema sarebbero stati manna dal cielo per il nuovo tecnico. Avrebbero fatto molto comodo esterni velocissimi, centrocampisti con esperienza internazionale e, magari, sarebbe stato più corretto nei confronti dell’allenatore non vendere Eto’o, sacrificato all’altare di un Fair Play Finanziario che sembra esistere solo per la Beneamata. Gasperini si è dunque trovato a gestire un gruppo di giocatori poco funzionali al suo modo di giocare: l’esempio lampante è Nagatomo, ottimo da terzino, poco più che discreto da fluidificante.


Il Gasp sarà dunque costretto a cambiare modulo per evitare di farsi travolgere dalla pressione negativa che circola intorno al suo team e trovarsi senza lavoro prima di Natale. Già da domani sera per la gara di Champions il sistema di gioco dovrebbe cambiare, con la classica difesa a quattro protetta da tre centrocampisti, con Sneijder alle spalle delle due punte. Tutti felici e contenti. Tutti tranne l’allenatore. Forse si sentirà un po’ tradito come Benitez, cui furono promessi acquisti eccellenti ma che poi rimase a dover gestire un gruppo di calciatori privi di entusiasmo, pronti a voltargli le spalle alla prima occasione. La pressione attorno all’Inter si sente eccome, ed ecco che dopo una semplice sconfitta saltano fuori voci che hanno dell’incredibile. “Perché Gasp continua a giocare a 3 dietro?”, la domanda; i no comment il silenzio del mondo, e le voci che vogliono Roberto Baggio pronto a sedersi sulla panchina dell’Inter l’assurdo.

Gianluca Pepe

————————————————————————————
ULTIMA NOVITA’: aperta la Serie D. Collabora con noi per inserire la TUA SCHEDA CALCIATORE, scrivi a redazione@tuttocalciatori.net
————————————————————————————