L’Avellino di Bucaro crolla a Vercelli sotto i colpi dei piemontesi. Nel finale espulso D’Angelo. Prima rete in biancoverde per Lasagna.

Pro Vercelli vs Avellino 4:1

Pro Vercelli vs Avellino 4:1

L’Avellino esce dal “Silvio Piola” di Vercelli con le ossa rotta fallendo il primo dei tre esami ravvicinati che la formazione allenata da Giovanni Bucaro sosterrà nell’arco di 7 giorni e rimediando una figuraccia estremamente pesante. Per la formazione biancoverde è la seconda sconfitta consecutiva, la quarta in 6 giornate di campionato. Avellino bello, sfortunato e molto ingenuo nella prima frazione, double face nella ripresa dove la formazione biancoverde non è mai scesa in campo ed è stata annientata dalla velocità della formazione piemontese.


A Vercelli il tecnico biancoverde decide di rischiare sia Fumagalli che Cardinale, entrambi in dubbio alla vigilia perché alle prese con degli infortuni dopo il derby perso contro il Sorrento. Bucaro schiera dieci undicesimi della formazione anti Sorrento. Nel 4-4-2 disegnato dal tecnico siciliano, Fumagalli è regolarmente in porta, Cardinale e Porcaro coppia centrale di difesa con Labriola (ex di turno) e Stigliano rispettivamente sull’out basso di destra e di sinistra. Linea mediana affidata al duo D’Angelo-Correa, centrale con Millesi e Herrera ad agire sulle fasce rispettivamente a destra e a sinistra. In attacco l’unica novità di formazione è Lasagna che ritorna titolare al fianco di Zigoni (uscito vincente dal ballottaggio con Thiam). Per Braghin confermato il 4-3-3 con IemmelloDi Piazza e Disabato: bocche di fuoco pronte a far male all’Avellino.

PRIMO TEMPO
– Ancora una volta parte forte l’Avellino che nella prima parte di gara controlla con autorità il campo, mentre la Pro agisce solo in contropiede. Al 5’ minuto l’Avellino va vicinissima al vantaggio con Lasagna che, su assist di Millesi, ci prova da fuori ma la sua conclusione va fuori di poco. I lupi sono padroni del campo e con Millesi ed Herrera mettono spesso in difficoltà la formazione di casa. Al 10’ Disabato prova a portare i primi pericoli dalle parti di Fumagalli con un pericoloso calcio di punizione che va fuori di poco, anche se, l’estremo difensore biancoverde era sulla traiettoria. 15’ grande azione dei lupi con Lasagna che, servito nuovamente da Millesi, chiama l’estremo difensore della Pro, Valentini, ad una grandissima parata. Tutto inutile però visto che l’azione è stata fermata per fuorigioco di partenza dell’attaccante biancoverde. Al 18’ è ancora l’Avellino, con Herrera, che semina il panico sulla sinistra: palla crossata in mezzo, intervento fuori misura di Masi, il pallone s’impenna e Zigoni in acrobazia tenta la via del goal ma la palla va di poco fuori. Nel momento migliore dei lupi, quando il goal irpino sembrava nell’aria ecco arrivare la doccia fredda per la squadra irpina. 27’ nella prima vera azione pericolosa la Pro passa in vantaggio.

Dopo una serie di batti e ribatti nell’aria irpina, un doppio rimpallo favorisce Di Piazza che ne approfitta e batte Fumagalli per l’inaspettato vantaggio piemontese. L’Avellino non si abbatte e prova a rispondere subito mentre la Pro cerca di approfittare degli spazi lasciati dalla formazione ospite per colpire in contropiede. Al 34’ arriva il meritato pari degli ospiti con il primo goal in maglia biancoverde dell’ex Milazzo, Lasagna. L’azione parte dai piedi di Correa che con un’invenzione vede e serve nello spazio Millesi, palla dentro per il capitano che di prima serve Lasagna, il quale stavolta è bravo a beffare Valentini e a riprendere la Pro Vercelli. La partita diviene molto bella con una serie di azioni da una parte e dall’altra. Al 39’ la Pro va vicinissima al 2a1. Contropiede fulmineo di Di Piazza che serve dentro per Iemmello, il gioiellino ex fiorentina chiama Fumagalli al miracolo. Ma il goal della Pro è nell’aria: minuto 43, errore grossolano di Correa che perde palla sulla ripartenza biancoverde, pallone per Iemmello che approfitta della disattenzione della difesa irpina per servire Marconi il quale, vince un rimpallo in area biancoverde e fulmina l’incolpevole Fumagalli per il nuovo per il nuovo sorpasso piemontese. L’Avellino accusa il colpo e non riesce a reagire come avvenuto in occasione del primo svantaggio. Il primo tempo termina con la Pro in vantaggio per 2-1.

Anche a Vercelli come sette giorni fa, l’Avellino nonostante un ottimo primo tempo va al riposo in svantaggio. La Pro Vercelli ha fatto sfogare la formazione ospite e ha aspettato l’occasione propizia per colpire in contropiede. L’Avellino sprecona in avanti, è stata per 27 minuti precisa e attenta in difesa ma ben due disattenzioni consecutive hanno permesso alla Pro di portarsi per due volte in avanti e, se al primo goal di Di Piazza la squadra non si è disunita trovando subito il pari con Lasagna, la rete siglata da Marconi in chiusura è stata una mazzata che l’Avellino non è riuscita subito ad assorbire.

SECONDO TEMPO – La ripresa inizia con gli stessi undici che hanno chiuso la prima frazione di gioco. Come da consuetudine l’Avellino del secondo tempo non è neanche un lontano parente di quello che ha giocato nella prima frazione. I biancoverdi ancora una volta (sta cominciando ad essere un pericoloso vizio) restano negli spogliatoi e nella ripresa c’è una sola squadra in campo, la Pro Vercelli, con i lupi che assistono impotenti allo show dei piemontesi. Che l’Avellino non ci sia più, è evidente già al 51’ minuto quando la Pro Vercelli si rende pericolosa con Iemmello che di testa impegna severamente uno strepitoso Fumagalli. Il goal della Pro è nell’aria e si concretizza sessanta secondi dopo (52’), palla dentro per il solito Iemmello (il migliore in campo, ha messo lo zampino in almeno 3 delle 4 reti dei piemontesi) che la mette in mezzo, pescando dall’altro lato Disabato che, da posizione impossibile, realizza un goal pazzesco che porta il punteggio sul 3a1 per i piemontesi, goal che manda definitivamente KO l’Avellino.

Bucaro prova a dare una scossa ai suoi con un doppio cambio nella speranza di riprendere la partita. Minuto 56’ fuori uno spento e impalpabile Zigoni e dentro Thiam, mentre Citro prende il posto di Correa. Ma è tutto inutile: l’Avellino non c’è più, la Pro Vercelli controlla con tranquillità il match gestendo la palla e mettendo in difficoltà i lupi quando decide di accelerare e portare pressione nell’aria biancoverde. Al 67’ il tecnico biancoverde prova il tutto per tutto, fuori Millesi e dentro Falzerano per un Avellino a trazione anteriore. Ma è solo Pro Vercelli, al 68’ sull’ennesimo errore in ripartenza dei lupi è Di Piazza a rubare palla e servire Malatesta che da fuori aria conclude di poco alto.

L’Avellino non reagisce e la Pro Vercelli fa tutto ciò che vuole; in queste condizioni la squadra di Braghin cala il poker e chiude il match. 71’ Malatesta sigla il 4a1. Il calciatore della Pro arriva a tu per tu con Fumagalli, il portiere biancoverde in uscita disperata manca la palla e permette all’attaccante, entrato da appena 5 minuti, di mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori. La partita finisce qui, il resto è pura accademia della Pro Vercelli. Nel finale (84’) c’è solo il tempo per assistere all’espulsione del centrocampista biancoverde D’Angelo che becca il secondo cartellino giallo e va anzitempo negli spogliatoi.

Al triplice fischio finale la gioia è tutta per i padroni di casa per questo importante successo che li rilancia in classifica. Per l’Avellino è la seconda sconfitta consecutiva, quarta stagionale e seconda fuori casa. Una brutta sconfitta non solo nel punteggio finale (4-1), ma per come è maturata e perché subita contro un’avversaria diretta in ottica salvezza. Per Bucaro e i suoi uomini non c’è neanche il tempo per assimilare questa mazzata, perché il calendario prevede per Mercoledì 12 Ottobre un turno infrasettimanale che vedrà ospite al Partenio-Lombardi il Carpi di mister Maddaloni. Squadra, quella emiliana, che, nonostante la sconfitta odierna subita sul terreno amico ad opera del Taranto (0-2), è lanciatissima in ottica play off(-1 dal quinto posto occupato dal Tritium). Non sarà un avversario facile per l’Avellino visto le ultime due gare almeno relativamente alla seconda frazione. La panchina di Bucaro comincia a traballare anche se la società ancora una volta ha confermato piena fiducia al tecnico siciliano.

Il tabellino della gara:
PRO VERCELLI – AVELLINO 4-1
Marcatori: 27′  Di Piazza (PV), 34′  Lasagna (A), 43′  Marconi (PV), 52’ Di Sabato (PV), 71′  Malatesta (PV)
PRO VERCELLI (4-3-3): Valentini; Cancellotti, Armenise, Ranellucci, Rosso (84’ Nocciola); Masi, Murante, Marconi; Iemmello (64′ st Malatesta), Di Piazza, Disabato (58′ st Fabiano). A disp.: Dan, Bencivenga, Germano, Santoni.  All.: Braghin.
AVELLINO (4-4-2): Fumagalli; Labriola, Porcaro, Cardinale, Stigliano; Herrera, D’Angelo, Correa (56′ st Citro), Millesi (67′ st Falzerano); Zigoni (56′ st Thiam), Lasagna. A disp.: Fortunato, Ricci, Zappacosta, Malaccari. All.: Bucaro.
ARBITRO: Bellutti di Trento.
Guardalinee: Manzo e Regazzo.
ESPULSO: al 84′ st D’Angelo (A) per somma di ammonizioni.
AMMONITI: Di Piazza (V), Citro (A), Falzerano (A), Marconi (PV).

Pietro Esposito

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