Al termine dell’allenamento in preparazione della sfida contro il Lumezzane, si presenta in sala stampa il difensore dell’Avellino, Claudio Labriola, per presentare la gara contro i rossoblu: “Stiamo lavorando e sono sicuro che miglioreremo anche la fase difensiva!

Claudio Labriola

(Foto Archivio) CLAUDIO LABRIOLA difensore dell'A.s. Avellino 1912

E’ ripresa la preparazione dell’Avellino in vista del prossimo impegno di campionato che vedrà i lupi ospitare l’ostica formazione lombarda del Lumezzane. La squadra allenata da Davide Nicola occupa la 5a posizione in classifica con 5 punti di vantaggio sui lupi e sulla carta resta favorita. Ma l’Avellino, come dimostrato contro Benevento e Como, con il cuore e la giusta determinazione può sovvertire ogni pronostico avverso. A presentare la gara contro i rossoblu si è presentato alla stampa l’ex capitano della Pro Vercelli, Claudio Labriola. Il difensore salernitano, dopo una partenza prima da comprimario e poi nella posizione di terzino destro, ha strappato, dalla trasferta di Foggia, la maglia da titolare all’ex Gela e Potenza, Pasquale Porcaro. Labriola ha fin qui collezionato 9 gettoni di presenza per un totale di 768 minuti giocati.

DUE <<REMONTADE>> DIVERSE: ovviamente si inizia dalla gara di Venerdì scorso pareggiata in extremis contro il Como con un’altra rimonta pazzesca attuata dalla formazione biancoverde: “Si per certi versi, sicuramente diverso. – è l’esordio del centrale biancoverde, che spiega come la rimonta di Benevento sia stata diversa da quella contro il Como –  A Benevento abbiamo fatto comunque sempre noi la partita, abbiamo avuto solo due disattenzioni dove poi loro ci hanno punito, nelle loro due uniche azioni. Con il Como è stato diverso perché siamo partiti, secondo me, abbastanza bene, abbiamo subito l’1 a 0 sul loro primo tiro in porta. Abbiamo commesso poi un’ingenuità che ci ha portato sul 2 a 0 e, da li, poi la punizione di Millesi che ci ha riaperto la strada per poter riprendere la partita. Da elogiare, come a Benevento,  il cuore e la grande grinta della squadra che non si è mai data per vinta”.


SECONDA RIMONTA CONSECUTIVA DALLO 0-2, NON SARA’ SEMPRE COSI FACILE: Dopo l’impresa di Benevento, l’Avellino, contro il Como, fa anche meglio, riprendendo per ben due volte i lariani prima dallo 0-2 al 2-2 e poi dal 2-3 al definitivo 3-3. Squadra costretta sempre a rincorrere che ovviamente non potrà farlo per sempre: “No certo capisco che stare sempre a rincorrere non è facile. Sono aspetti dove dobbiamo migliorare sicuramente. C’è da dire, però, che veniamo spesso puniti alla prima occasione, è successo a Benevento dove abbiamo concesso agli stregoni il goal. E’ successo venerdì (contro il Como ndr) sulla prima loro buona azione dove Ripa ha trovato l’unico spazio dove poteva tirare e ci hanno punito. – Labriola però spiega anche il suo punto di vista sulla questione rimonta – Magari altre volte può capitare che il primo tiro degli avversari va fuori e, magari ti danno il rigore a favore, come su Gianluca (De Angelis ndr), dove c’era rigore per noi e magari dopo è una partita un po’ diversa. Anche sotto l’aspetto dei rigori non siamo abbastanza fortunati. Contro il Como al di là del primo, dove Zappacosta è scivolato, il secondo è stato l’arbitro ad essere abbastanza permissivo, ha concesso un rigore che non so se a noi avrebbero concesso diversamente, per esempio a Como. Quindi c’è da analizzare le varie situazioni; fatto sta che sicuramente dobbiamo fare un ulteriore passo in avanti per limare queste cose”.

L’AVELLINO E LA DIFESA COLABRODO: la squadra dopo Vercelli ha avuto una discreta inversione di tendenza. Una virata che ha portato la formazione biancoverde a centro classifica con egual distanza sia dai play out (+5) che dai play off (-5). Miglioramenti anche in attacco con gli avanti che si sono messi a segnare a raffica, ma miglioramenti che non si sono percepiti in difesa con l’Avellino che continua a subire e anche tanto. La difesa irpina con 20 goal al passivo è la terza difesa più battuta del girone dopo Pavia (22) e Foligno (21). Anche Labriola è consapevole della situazione e del fatto che nonostante i netti miglioramenti si deve ancora lavorare tantissimo: “Ma, si sicuramente il passo in avanti saremo noi i primi a farlo,  noi inteso come difensori, se vogliamo interpretarlo come una questione di pacchetto arretrato soltanto. C’è da dire che se andiamo ad analizzare il quadro totale dei goal che abbiamo preso…certo 20 sono tanti,  penso che a nessuno dei miei compagni di reparto sia mai successo di prendere tanti goal in così poche partite.il difensore dell’Avellino precisa la netta diversità tra la prima e la seconda parte di questa fase del campionato – Però c’è da dire che è successo in alcune partite, soprattutto all’inizio del campionato, in quelle trasferte, dove non abbiamo, diciamo, reagito come invece lo stiamo facendo adesso: se adesso analizziamo la partita contro il Como, analizzando i due episodi, diciamo così, tra virgolette, siamo stati sfortunati,  però è una squadra sempre viva, sempre attenta. Dà la possibilità di tenere la partita, tra virgolette, viva. È successo, faccio degli esempi, a Vercelli (Pro Vercelli-Avellino 4-1 ndr), dove abbiamo preso quattro goal che pesano poi sul bottino generale se andiamo a fare un conto dei goal totali; è successo magari a Pisa (3-0 ndr) dove abbiamo preso tre goal, magari con la Ternana (1-3 ndr) su due calci d’angoli loro. C’è da fare sempre una distinzione, fatto sta che 20 son tanti, però penso che con il lavoro…sembra la solita frase però, come avevo detto, io sono venuto qua un mese e mezzo fa a parlare, dove si diceva la squadra non reagisce, la squadra fa fatica. Io ho detto diamo tempo, nel senso di diamo tempo di lavorare. – è sicuro di se e dei suoi compagni di reparto, Claudio –  Questo non vuol dire crearsi un alibi o un attenuante perché non è questo che voglio dire in questo momento, però sono tranquillo, nel senso che so che la squadra anche sotto questo aspetto può migliorare perché sicuramente siamo degli ottimi difensori, lo posso dire a testa alta e miglioreremo anche sotto questo punto di vista sicuramente”.


L’AVELLINO E L’ESAME LUMEZZANE,UNA BELLA PROVA DEL 9: un Avellino che negli ultimi 4 turni si è messo a fare punti con una certa continuità e, dopo aver affrontato e superato in maniera positiva esami anche difficili contro formazioni sulla carta nettamente superiori, domenica prossima (27 novembre) si troverà di fronte un’altra formazione ostica che ancora una volta sulla carta è favorita sull’Avellino. Labriola è conscio della forza degli avversari ma sa che l’Avellino delle ultime due uscite può ben figurare anche contro i lombardi: “Certo abbiamo una bella gatta da pelare domenica, il Lumezzane non è una squadra semplice da affrontare. Ho visto un po’ d’immagini della loro sconfitta di domenica scorsa (Lumezzane-Pro Vercelli 0-1 ndr). E’ vero hanno perso, ma lo hanno fatto facendo una signora partita, hanno attaccato tanto, hanno dei giocatori di grande esperienza e per noi sarà SICURAMENTE UNA BELLA PROVA DEL 9. Hanno perso domenica è vero, però si deve dire anche che ha fatto un bel goal l’attaccante Malatesta (Pro Vercelli ndr), a volte veramente subisci nell’unica occasione che capita agli avversari; la Pro-Vercelli credo abbia fatto un solo tiro nella partita contro il Lumezzane e ha fatto goal. Il Lumezzane come dicevo prima è una squadra da tener d’occhio”.

MIGLIORARE LA FASE DIFENSIVA: si batte tantissimo sulla nota dolente della difesa colabrodo. Labriola però giustamente ammette che pur se evidente, il problema lo si elimina solo lavorando e l’Avellino  sta lavorando molto su questo reparto: “Ma questo non lo devo dire io. Noi sappiamo che il mister con noi, a livello difensivo, sta facendo un buon lavoro, davvero, tutti i giorni, per cercare di migliorare tutto quello che si può migliorare, veramente con tanto sudore. A volte, quando la domenica, vai in campo cercando con tutto te stesso di non prendere goal, magari veramente alla prima azione ti fanno un tiro in porta e ti fanno goal…un attimino ti lascia l’amaro in bocca e ti viene veramente voglia di dire come è possibile. Ci stiamo lavorando ogni settimana e chi segue assiduamente gli allenamenti lo sa. Il mister ci sta facendo sudare molto e sta provando di limare il più possibile gli errori. Per questo sono tranquillo e sono consapevole che noi miglioreremo anche sotto questo aspetto”.

CAPITOLO SIMONE PULEO: infine, si chiede a Labriola cosa pensa del suo nuovo compagno di reparto, Simone Puleo che, dopo la squalifica di 20 giorni comminata a Roberto Cardinale, è stato reintegrato immediatamente e subito buttato nella mischia nonostante i tanti mesi ai margini della squadra:  “Simone è un giocatore di grande esperienza, logicamente gli mancava la partita perché erano dei mesi che comunque non giocava, però una persona che ti può dare anche dei consigli. Simone non lo scopro io sicuramente”.

Pietro Esposito

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