Tomas Danilevičius , attaccante della Juve Stabia e della nazionale lituana, in cui riveste anche il ruolo di capitano, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Tuttocalciatori.net.
La punta della Juve Stabia, che in questa stagione ha collezionato cinque presenze siglando tre gol, ha risposto a diverse domande e toccato numerosi argomenti, a partire dagli obbiettivi delle “Vespe”, passando per il suo rapporto con la città di Catellamare di Stabia, e finendo col condividere i suoi ricordi derivanti da una carriera ricca di successi e di soddisfazioni.
-Quali sono gli obbiettivi della Juve Stabia in questa stagione?
“Il primo obiettivo è sicuramente quello di salvarci, dobbiamo raggiungere il più in fretta possibile i punti necessari, poi tutto quello che verrà in seguito sarà tanto di guadagnato“.
-Senza la penalizzazione la Juve Stabia ora sarebbe molto più in alto in classifica, crede che la squadra abbia le risorse giuste per salvarsi nonostante il -4?
“La penalizzazione non deve riguardarci, noi dobbiamo pensare solamente a lavorare duramente durante la settimana ed a guadagnarci la salvezza sul campo, senza pensare a cosa sarebbe stato con quattro punti in più“.
-La prossima sfida vedrà la Juve Stabia affrontare il Vicenza in trasferta, come state preparando questa gara?
“La partita di Domenica con l’AlbinoLeffe è fondamentale per la nostra stagione, abbiamo bisogno di tutto il nostro pubblico per poter superare un avversario ostico come lo sono i Seriani. Sono una buona squadra, ma dobbiamo vincere per far capire a tutti che ormai il “Romeo Menti” è diventato il nostro fortino“.
-Qual’è il suo rapporto con la tifoseria della Juve Stabia? e con Castellammare?
“Quella di Castellammare è una piazza caldissima, è davvero un piacere giocare davanti a questi tifosi. Ho giocato in tante squadre, ma il modo di vivere il calcio qui è davvero fantastico“.
-Lei ha 76 presenze in Serie A e 182 in serie B, cosa deve fare un attaccante per rimanere ad alti livelli come ha fatto lei?
“Nella mia carriera ho sempre cercato di trovare nuovi stimoli. Infatti ogni volta scendo in campo con la speranza di poter fare la partita migliore della mia carriera, è uno dei modi che ho per dare sempre il massimo“.
-Qual’è il compagno di reparto con cui si è trovato meglio nella sua carriera?
“Non posso indicare un compagno in particolare perchè in ogni squadra mi sono sempre trovato a mio agio con i compagni di reparto. Ora sto alla Juve Stabia e mio trovo benissimo sia con Sau che con Mbakogu“.
-Quali sono i suoi rimpianti, e quali i successi di cui è più orgoglioso?
“Devo dire che non ho particolari rimpianti, ma una delle partite che ricorderò sempre è quella con l’Italia al San Paolo di Napoli. Era la mia prima volta da Capitano della Lituania, e la prima volta degli azzurri da Capioni del Mondo, un’emozione unica, poi segnare ad un gran portiere come Buffon è sempre un onore“.
Nicola Mirone
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