Finisce 0-0 la sfida del San Paolo tra Napoli e Lazio con gli azzurri che si arrendono dinanzi ad un super Marchetti decisivo in diverse occasioni.

Marchetti, portiere della Lazio (foto dalla rete)

Tante emozioni ma nessun gol. Il Napoli non riesce a battere la Lazio tra le mura amiche nonostante i tanti tentativi ed un netto predominio territoriale. Finisce a reti bianche l’anticipo del San Paolo, ma gli azzurri recriminano anche per un gol di Cavani annullato per un fuorigioco inesistente di Maggio, autore poi dell’assist che manda in rete il Matador. Buona prova degli ospiti nel primo tempo. L’assenza del bomber Klose però si fa sentire negli ultimi 25 metri, e quando il Napoli decide di alzare il ritmo nella ripresa, i biancocelesti non possono che affidarsi ad un Marchetti in giornata di grazia.

Mazzarri soddisfatto a fine partita, nonostante ancora una volta il Napoli non riesce a trovare la vittoria in una gara che precede la Champions League. Il tecnico azzurro però non rimprovera i suoi e preferisce elogiare la prestazione della squadra: “Appena sono rientrato negli spogliatoi ho fatto i complimenti ai ragazzi, per me è come se avessimo vinto 4-0. E’ difficile andare in rete quando capita una giornata del genere. Marchetti è un grande portiere, ma oggi si è superato“. La testa è già al City: “E’ tra le prime tre squadre più forti d’Europa, sarà una partita dura. Dobbiamo dare più del 100% perchè hanno una rosa di veri campioni ed un allenatore capace di farli giocare a memoria“.



Soddisfatto anche l’allenatore della Lazio ed ex della partita Edy Reja che in questo campionato ha sempre ottenuto punti nelle gare giocate lontane dall’Olimpico: “Non subire gol contro il Napoli in trasferta è sinonimo di carattere e forza. Gli azzurri hanno attaccato molto nella ripresa, ma noi abbiamo fatto il massimo per le condizioni in cui eravamo. Marchetti è stato eccezionale, davvero insuperabile. Stiamo crescendo partita dopo partita, questo è lo spirito giusto per poter continuare a fare bene. Sono soddisfatto dei ragazzi considerando anche i diversi acciacchi subìti durante la gara“.

Giuseppe Carotenuto