La capolista in 14 minuti realizza quattro reti. A bersaglio Bucchi (doppietta), Laboragine e Masini

L'attaccante del Teramo Andrea Bucchi(foto dalla rete)

La capolista Teramo travolge la Renato Curi Angolana, ribadendo la sua superiorità nel campionato di serie D Girone F. Risultato finale 4 – 0.
Il tecnico teramano Cappellacci lancia dal primo minuto Arcamone, in sostituzione di Masini in non perfette condizioni fisiche. Il collega Miani si affida al miglior undici possibile per cercare di fermare la corazzata di casa. Arbitra Bichisecchi di Livorno.

PRIMO TEMPO: Le due squadre si studiano, così il match fatica ad entrare nel vivo. Basti pensare che la prima conclusione in porta arriva al minuto 26 con il teramano Borrelli. Il tiro di quest’ultimo sfiora il palo della porta difesa da Capozzi. Due minuti dopo occasionissima sempre per il Teramo: Arcamone scatta sul filo del fuorigioco trovandosi a tu per tu con Capozzi. L’argentino dribbla il portiere, ma il suo tiro a colpo sicuro trova il difensore Marotta bravo a deviare in calcio d’angolo. Al 40’ ci prova il centrocampista Vitone, ma il portiere ospite si fa trovare pronto. Il primo tempo termina qui, con un Teramo sottotono e poco pericoloso. Buona la gara disputata dalla Renato Curi Angolana, che ha saputo tenere testa alla capolista.

SECONDO TEMPO: La ripresa si apre con un cambio tra le fila del Teramo: dentro Laboragine fuori Borrelli. Ma la musica non cambia, con entrambe le squadre incapaci di rendersi pericolose. Al 63’ è ancora il teramano Vitone a calciare in porta, ma il suo tiro si alza sopra la traversa. La pressione del Teramo aumenta ed al minuto 69 arriva il vantaggio: corner calciato da Vitone, torre aerea di Ferrani per Bucchi, che da pochi passi è lesto ad infilare in rete. Quattro minuti dopo arriva il raddoppio: cross al bacio di Laboragine per Bucchi, che di testa trafigge Capozzi per la seconda volta. Doppietta personale per l’ex centravanti della Fermana.


Tre giri di lancette appena e il direttore di gara Bichisecchi assegna un rigore ai padroni di casa. Evidente il fallo di Capozzi nei confronti di “bomber”Masini. Il portiere ospite viene pure espulso. Dal dischetto Laboragine batte il neo entrato Ortolano. Ma non è finita. Il Teramo è scatenato ed al minuto 83 trova la quarta segnatura: verticalizzazione per Masini che solo davanti a Ortolano lo trafigge sul primo palo. Il match finisce qui, con il Teramo che asfalta 4 – 0 la Renato Curi Angolana. Risultato forse bugiardo, visto che la capolista ha impiegato oltre 60 minuti per buttare giù il muro eretto dalla formazione ospite. Distanze invariate in classifica, con il Teramo sempre in vetta a +4 sulla Sambendettese.

TERAMO – RENATO CURI ANGOLANA 4 – 0
TERAMO: Serraiocco, Ciampi, Chovet, Valentini(83’ Traini), Ferrani, Speranza, Borrelli (46’ Laboragine), Vitone, Arcamone(65’ Masini), Bucchi, Petrella. A disp.: Cappa, De Fabritiis, Calabuig, Ekani . All.: Cappellacci
RENATO CURI ANGOLANA: Capozzi, Becci, Micaroni, Girelli, Ferrante (51’ Di Filippo), Marotta, Berra, Ricci, Di Marco(76’ Ortolano), Marrone, Curri (75’ Fasciani). A disp.: Natalini, Ranauro, Vespa, Isotti. All.: Miani
ARBITRO: Bichisecchi di Livorno
RETI: 69’ e 73’ Bucchi, 76’ Laboragine(rig.) 83’ Masini
NOTE: Espulso Capozzi(R) al 76’; Ammoniti Valentini(T), Marotta(R), Di Filippo(R)

Alessandro Mannocchi