Il Varese punta sull’apertura del mercato invernale per migliorare l’organico biancorosso: si lavora soprattutto su Ardemagni e Pettinari dell’Atalanta. Interesse anche per la coppia del Siena Sestu-Parravicini.
Prende il via ufficialmente nelle giornata odierna il calciomercato, che sottotraccia è già partito da settimane. Negli alberghi milanesi gli addetti ai lavori si incontrano dove all ‘Ata Hotel Executive trovano la Sede principale delle trattative, ma spesso in altri alberghi trovano di “nascosto” l’accordo giusto.
Il Varese punta dritto sulla finestra di mercato invernale per rinforzare l’organico. Da settimane lo staff biancorosso capeggiato dal Direttore Sportivo Milanese è in contatto con gli omologhi dirigenti orobici dell ‘ Atalanta per sondare la Società bergamasca al fine di portare sotto il Sacro Monte la punta centrale Ardemagni e l’ala offensiva Pettinari. L’organico bergamasco è in esubero, e non è cosi impossibile che l’attaccante di Miradolo Terme, già in passato in Provincia di Varese 4 anni fa a Busto Arsizio con la maglia della Propatria, non trovando spazio in serie A, possa ritornare in cadetteria.
Da quanto è dato sapere all’inizio della prossima settimana i due club si incontreranno per definire il possibile accordo. L’ostacolo potrebbe essere l’ingaggio dei giocatori: per Ardemagni e Pettinari si parla di 400.000,00 euro totali. Il Varese punta a far pagare una quota sostanziosa dell’ingaggio all’Atalanta.
Il Varese non si ferma qui: se sulla via di partenza sembra essere Carrozza, molto coccolato dal suo “vecchio” allenatore Beppe Sannino, il tecnico del Siena continua a stendere elogi anche per Nadarevic, il quale, però, non si muoverà da Varese prima di giugno. Visti questi interessamenti da parte senese potrebbe prendere quota lo scambio con la coppia Sestu–Parravicini, i quali non trovando spazio nel progetto toscano, potrebbero approdare alla corte di Rolando Maran. Non si muoverà sicuramente la giovane promessa di scuola biancorossa Giuseppe De Luca almeno di colpi di testa di qualche presidente.
Zaffaroni Fabio