Prosegue la nostra mini-rubrica sui migliori talenti della Serie cadetta. E’ il turno dei “fratelli diversi”, degli omonimi goleador e di tanti altri campioncini…

Adrian Stoian

Adrian Stoian

I talenti della Serie B sono così tanto che presentarli tutti in un unico articolo ci è sembrato impossibile. Dopo il successo de “Quei talenti di Serie B” continua l’omonima mini-rubrica, una guida completa ai più interessanti talenti della Serie Cadetta tralasciando i più famosi e dando spazio a coloro i quali finiscono troppe poche volte sotto i riflettori.

Cominciamo dai “fratelli diversi”: Matteo e Daniel Ciofani. Matteo Ciofani è un difensore e gioca nell’Ascoli, ha 23 anni e ha mostrato buone qualità che gli sono valse l’interesse del Bari. Daniel di professione fa l’attaccante, e dopo aver rischiato di portare in Serie B l’Atletico Roma, poi fallito, quest’anno sta facendo bene col neopromosso Gubbio. I due fratelli, entrambi a segno nell’ultima giornata nonostante i ruoli diversi, si affronteranno sabato per un particolare derby in famiglia: è in programma, alle ore 16:00, Ascoli-Gubbio!

Hanno lo stesso cognome, ma a differenza dei due Ciofani non sono legati da vincoli di parentela. Il cognome Sansone in B sta diventando di rilevante importanza. Merito di Gianluca e Nicola Sansone, che hanno in comune un importante feeling col goal. Il primo, centrocampista offensivo in forza al Sassuolo nato nell’87’, è andato a segno per ben 12 volte dall’inizio del campionato. Il secondo, di ruolo attaccante, gioca nel Crotone ma è reduce dall’esperienza in Germania col Bayern Monaco. Due goal il suo attuale bottino, ma non va dimenticato che ha appena 20 anni.


La Roma ha forse fatto una grossissima sciocchezza cedendolo in prestito al Bari con diritto di riscatto della metà fissato a soli 300 mila euro. Stiamo parlando di Adrian Stoian, talentino classe ’91 che sta mettendo in mostra numeri d’alta scuola. Il calciatore gioca indifferentemente come ala, mezzala o attaccante e sta trovando nelle ultime settimane una continuità impressionante. Tante squadra pregustano un suo acquisto, lui dice di voler rimanere a Bari e di essere molto soddisfatto per gli attestati di stima di due mostri sacri del calcio rumeno quali Cristian Chivu e Adrian Mutu.

Il calcio italiano è sempre più fisico. La Sampdoria, squadra molto attiva a livello giovanile, lo ha capito da tempo acquistando nel 2007 dalla cantera dell’Atletico Madrid, per la modica cifra di 130 mila euro, Pedro Obiang, centrocampista spagnolo di origini equatoguineane, un vero mastino della zona nevralgica. Le sue qualità in fase di interdizione giustificano il tanto spazio concessogli dallo staff tecnico doriano. Classe ’92, Obiang ha davanti a sé un futuro roseo.

La Serie B, come avrete potuto vedere, è una vera e propria fucina di talenti. Giovani – e meno giovani – che stanno dimostrando di avere qualità importanti. L’appuntamento va alla prossima puntata di questa mini-rubrica.

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Gianluca Pepe