Scene già viste. In vetta vincono tutte tranne la Lazio. Nell’Udinese Di Natale è immenso, l’Inter ritrova il suo Principe. Quagliarella che sfortuna…
In giro per il mondo ci sono milioni di persone pronte a giurare di aver rivissuto una scena già vista in passato di cui non ricordavano assolutamente nulla. Lo strano senso di deja-vù ha assalito gli amanti del calcio italiano, che hanno avuto la possibilità di gustare una 17^ giornata piena di goal e soprese.
Sabato l’Inter aveva strapazzato il Parma per cinque reti a zero. Una partita impeccabile quella dei neroazzurri, che hanno inanellato una serie più che positiva di ben cinque vittorie in cinque gare, sette bottini pieni negli ultimi otto match. La rinascita dell’Inter è coincisa con la rinascita di Diego Milito. Il Principe nella sfida ai ducali ha segnato una doppietta da grande bomber e fornito un assist a Pazzini, dimostrando di essere sulla via del definitivo ritorno ai suoi altissimi standard del 2010.
Se la squadra di Ranieri vince e convince fanno altrettanto Milan e Juventus, che non ne sbagliano una: i rossoneri di Allegri espugnano l’”Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo, dando l’ennesima dimostrazione di forza. La discussione sul rigore-non rigore su Pato, poi trasformato da Zlatan Ibrahimovic, ricorda quella della gara col Siena, in cui fu regalato un penalty per fallo inesistente su Boateng.
Conte ha vinto nella sua Lecce, ma prima ancora i suoi tifosi avevano esposto uno striscione contro il neo-acquisto Marco Borriello, reo di essersi trasferito a Torino per soldi dopo il rifiuto dello scorso anno. La Juventus – è inutile negarlo – ha le carte in regola per trionfare a fine torneo. Quante analogie con la squadra pre-Calciopoli… L’apice del deja-vu è l’infortunio dello sfortunatissimo Fabio Quagliarella. Lo scorso anno, nel giorno dell’Epifania, si ruppe un ginocchio. Questa volta nella prima gara ufficiale dell’anno nuovo si frattura uno zigomo.
Continuano a vincere anche Udinese e Napoli, grazie ai rispettivi immensi attacchi. Da una parte fa quasi tutto Di Natale, di nuovo capocannoniere in coabitazione con Denis e Ibrahimovic; dall’altra ci pensa il trio delle meraviglie Hamsik, Cavani, Pandev a non far rimpiangere Lavezzi, ancora in argentina, e Eduardo Vargas, soltanto in tribuna nella partita vinta 3 a 1 al “Barbera” di Palermo.
Scene già viste ma anche tante sorprese. Come il 3 a 0 del Cagliari al Genoa, che evidenzia i limiti difensivi della squadra ligure, o il roboante poker rifilato dal Siena alla Lazio nel primo anticipo. Continua a vincere la Roma. In panca c’è uno spagnolo, Luis Enrique, ma la vittoria è all’inglese: 2 a 0 con doppio rigore di Totti il risultato della sfida col Chievo. Tris della Fiorentina a Novara che è un invito a Delio Rossi a riproporre Stevan Jovetic, autore di una doppietta, nel ruolo di prima punta. Chiude la vittoria del Bologna sul Catania.
Gianluca Pepe