A sorpresa, eliminato in semifinale il Ghana di Muntari e Badu. Alla Costa d’Avorio basta un gol di Gervinho per superare il Mali

Didier Drogba

Saranno la Costa d’Avorio e lo Zambia, domenica prossima, a contendersi il titolo di “campione d’Africa”, nella finalissima che andrà in scena a Bata. Sono questi, infatti, i verdetti emersi ieri sera, al termine delle due semifinali della 28esima edizione della Coppa d’Africa, la massima rassegna calcistica del “continente nero”.

A sorpresa, nella prima delle due sfide, lo Zambia ha eliminato il ben più titolato Ghana, che vanta numerosi giocatori che militano nel campionato italiano, come l’udinese Badu o il milanista Muntari. L’eroe nazionale per lo Zambia è stato Emmanuel Mayuka, che subentrato a gara in corso ha risolto la partita a dieci minuti dal termine, con un tiro a giro decisamente imparabile. Il Ghana, rimasto in dieci per l’espulsione di Boateng, non è riuscito a reagire, disputando una gara ben al di sotto dei propri livelli. Nel primo tempo, però, il Ghana ha anche fallito un calcio di rigore con l’ex giocatore dell’Udinese, Gyan Asamoah, che fallì dagli 11 metri anche contro l’Uruguay nei mondiali sudafricani. Lo Zambia, dunque, torna in finale dopo 18 anni, dall’edizione tunisina del 1994.


Nell’altra semifinale, invece, con il minimo sforzo la Costa d’Avorio ha superato 1-0 il Mali. L’ex giocatore dell’Ascoli Francois Zahoui, ora allenatore, ha dunque riportato la sua nazionale in finale per la prima volta dal 2006. A decidere la sfida è stato un gol fantastico di Gervinho, arrivato ad inizio ripresa, dopo una cavalcata di oltre 50 metri. Nel primo tempo, però, gli “Elefanti” avevano già colpito due pali con Drogba e Yaya Tourè.

Nella finalissima, dunque, la Costa d’Avorio reciterà il ruolo di favorita, ma la rivelazione Zambia vuol continuare a stupire. L’appuntamento è per domenica sera alle 20 ora italiana. Diretta su Eurosport. Sabato, nel frattempo, sempre alla stessa ora, andrà in scena la finale per il 3° posto tra Ghana e Mali.

Matteo Porfiri