Gli uomini di Edy Reja escono sconfitti da Marassi pur giocando un’ottima gara. Troppi gli episodi sfavorevoli agli ospiti.

Rodrigo Palacio

Rodrigo Palacio - foto dalla rete

Emergenza totale: questo il modo in cui la Lazio di Edy Reja è arrivata a Genova per il lunch match della 3a giornata del girone di ritorno. Il tecnico goriziano, tra l’altro, in virtù dei problemi meteorologici che hanno colpito la Capitale nelle ultime ore e che hanno impedito il regolare svolgersi della sessione d’allenamento di ieri (oltre a ritardare la partenza dell’aereo che ha poi portato la squadra in Liguria), aveva chiesto alla Lega Calcio di rinviare il calcio d’inizio dell’incontro ricevendo però una risposta negativa.

La sorte, non paga, ha poi deciso di abbattersi ulteriormente contro i capitolini. Prima il forfait di Hernanes durante il riscaldamento (al cui posto ha giocato Tommaso Rocchi), poi il vantaggio del Genoa dopo 10′ con un gol incredibile di Rodrigo Palacio su azione di calcio d’angolo (difficile dire se fosse nelle intenzioni dell’argentino trovare la parabola che ha battuto Federico Marchetti). Poco dopo, al 17′, anche Tommaso Rocchi ha dovuto abbandonare il campo a causa di un problema fisico, al suo posto è entrato Antonio Candreva. Mentre la Lazio cercava il pareggio e controllava la gara sul piano del gioco, è stato però il Genoa a trovare il raddoppio con Bosko Jankovic, che ha sfruttato un’uscita a vuoto del portiere biancoceleste e uno scivolone di Marius Stankevicius, che avrebbe potuto agevolmente spazzare il pallone, sulla linea di porta.


Nella ripresa, dopo appena 20 secondi, è arrivato anche il 3-0 dei padroni di casa: lancio lungo verso Jankovic con Garrido che ha perso il contatto con il terreno finendo a terra e ha permesso al serbo di battere ancora una volta Marchetti. Nonostante le difficoltà, è stata ancora una volta encomiabile la reazione biancoceleste, culminata al 54′ con il gol di Cristian Ledesma su calcio di rigore (fallo di Giandomenico Mesto su Senad Lulic). Al 67′ un altro infortunio: fuori Marius Stankevicius e dentro Giuseppe Biava. All’82 i biancocelesti sono poi rimasti in 10 uomini per un rosso rifilato da Tagliavento a Diakité per qualche parola di troppo (pochi minuti prima l’arbitro di Terni aveva clamorosamente graziato Kucka – già ammonito – per un fallo da rosso diretto su Ledesma). Al 90′ è arrivato il 3-2 della Lazio con Alvaro Gonzalez: ma era troppo tardi per gli uomini di Reja. 3-2 il risultato finale con la Lazio che esce a testa alta da Marassi ma resta a quota 39 in classifica.

Emanuele Mastrangeli