Il giorno dopo la disfatta interna col Bologna circola il nome di Baggio come sostituto di Ranieri: siamo sicuri che cambierebbe qualcosa?

Roberto Baggio

Roberto Baggio

Un solo punto nelle ultime cinque partite e per l’Inter ritornano alla mente i fantasmi di inizio stagione. I neroazzurri dopo il secco 3-0 subìto in casa contro il Bologna sono stati scavalcati in classifica dal Napoli e vedono il terzo posto allontanarsi sempre di più e diventare da obiettivo realizzabile a vera e propria utopìa.

Una squadra lenta, con poche idee e con tante difficoltà a verticalizzare. L’Inter di ieri sera è stata a tratti irritante, soprattutto per il presidente Massimo Moratti che ha abbandonato il “Meazza” con abbondante anticipo. Dopo la disfatta casalinga tutti sotto accusa: dai calciatori a mister Claudio Ranieri, passando per il direttore dell’area tecnica Marco Branca e la stessa società. Andiamo per ordine: i tifosi imputano alla squadra poco impegno, ma la rosa può essere un capro espiatoio fino ad un certo punto.-

Ranieri è invece reo di aver apportato uno stile troppo difensivista, e non si spiega la sostituzione di un attaccante per far entrare un centrocampista in situazione di svantaggio. Le colpe di Branca sono circoscritte a delle sessioni di calciomercato passate in dormiveglia con acquisti e cessioni totalmente sbagliati, ma il dt non può comprare calciatori funzionali al progetto se non ha a disposizione un budget adeguato.


La colpa va dunque in primo luogo alla società, che da troppo tempo a questa parte ci mette la faccia ma non il grano. Certo, la crisi mondiale ha avuto una grossa influenza anche sul calcio, ma in via Durini avrebbero potuto parlare di ridimensionamento, con cessione degli unici campioni rimasti in rosa, piuttosto che di progetto giovani, il quale avrebbe potuto funzionare solo con l’acquisto di altri calciatori già formati e si sta rivelando sempre più un deludente flop. Un proverbio dice che “senza soldi non si cantano messe”. Non vogliamo fare i conti in tasca alla società neroazzurra, ma è palese che se non si semina non ci si può lamentare del raccolto…

I tifosi perdono la pazienza ed inneggiano a Josè Mourinho, mentre cominciano a circolare delle voci riguardo i possibili sostituti di Ranieri, per il quale si prospetta un esonero adesso o a giugno. Roberto Baggio e Beppe Bergomi i nomi più in voga, ma siamo sicuri che un cambio di allenatore, il quinto in due stagioni, servirà all’Inter per tornare ai vertici del calcio italiano e internazionale?

Gianluca Pepe