Il tecnico capitolino definisce “un po’ anarchico” l’argentino nella conferenza stampa pre-Bologna. Contro i felsinei out Milito, Stankovic e Alvarez

Mauro Zarate (foto dalla rete)

Due partite per la svolta. Il match di campionato contro il Bologna e la trasferta di Champions League a Marsiglia saranno buone occasioni per l’Inter per rendere questa stagione meno insignificante. I neroazzurri sono ancora in corsa per il terzo posto e intendono arrivare il più lontano possibile nella massima competizione europea.

Per centrare gli obiettivi occorre invertire la rotta al più presto, magari proprio con una vittoria contro la squadra felsinea, che sarà ospitata al “Meazza” domani sera. “Veniamo da partite non esaltanti, abbiamo preso belle batoste e ora ci dobbiamo riprendere al più presto – dice l’allenatore neroazzurro Claudio Ranieri nella classica conferenza stampa della vigilia -. Il Bologna fuori casa da inizio anno non ha mai perso ma noi dobbiamo far punti e giocare come sappiamo anche se abbiamo delle defezioni. Cercheremo di giocare con attenzione senza prendere gol”. Le defezioni cui fa riferimento il tecnico capitolino riguardano Ricardo Alvarez, ancora ai box per un problema al ginocchio, Diego Milito e Dejan Stankovic, entrambi influenzati.


Vista l’assenza del Principe potrebbe trovare spazio uno tra Diego Forlan e Mauro Zarate, col primo nettamente in vantaggio. Ranieri parla così dell’attaccante argentino, relegato ai margini della rosa dopo che a gennaio era stato vicino alla partenza: ”Zarate fa grandi cose ma ancora non riesce a ingranare, è un po’ un anarchico, sto già facendo i salti mortali per modellare una squadra, da lui mi aspetto tanto perchè sa saltare l’uomo, fare assist e far gol, prima o poi lo rivedremo. Non è mentalmente a pezzi ma ha la stima mia e dei compagni, sta soffrendo perchè non gioca ma sa che nel calcio puoi non fare nulla e poi ti si apre una porta”.

Per la gara col Bologna probabile conferma del 4-2-3-1, magari con il ritorno in campo di Marco Davide Faraoni. Ranieri parla così del poco utilizzo dei giovani:”E’ importante supportare i giovani, se sbagli a San Siro c’è subito brusio. I giocatori esperti non ci pensano, i giovani si possono perdere”. Qualcuno, infine, gli chiede del possibile approdo di Guardiola sulla panchina neroazzurra a giugno prossimo e della famosa sciarpa neroazzurra mostrata dal tecnico catalano; Ranieri risponde così:” A me non dà fastidio, ho 60 anni, mi scivola tutto addosso”.

Gianluca Pepe