I partenopei devono recuperare l’1-2 maturato nella gara d’andata in Toscana. Tutto esaurito al San Paolo per spingere gli azzurri verso la finale di Roma
Dopo lo spettacolo offerto ieri sera da Juve e Milan allo “Juventus Stadium” di Torino, oggi tocca a Napoli e Siena giocarsi l’altro posto per la finale di Roma del prossimo 20 maggio. I toscani partono dal minimo vantaggio acquisito nella gara d’andata in toscana frutto del 2-1 maturato per i gol di Reginaldo (poi ceduto in Giappone) e D’Agostino e dell’autogol di Pesoli che ha riacceso le speranze del Napoli, a quel punto del match rimaste veramente poche.
Il San Paolo si preannuncia una bolgia con i tifosi che hanno preso d’assalto i botteghini per accaparrarsi il tagliando per spingere i loro beniamini alla conquista della finale. Lo stesso tecnico degli azzurri Walter Mazzarri ha posto l’accento sul ruolo del pubblico che dovrà aiutare la squadra ed applaudirla anche nei momenti meno felici dei 90′: “Chiamo a raccolta il pubblico che dovrà sostenerci per conquistare la finale insieme. Serve serenità e tranquillità fino al termine, bisogna applaudire sempre la squadra.
Purtroppo ci siamo complicati la vita nel match di andata e dobbiamo recuperare. Questa partita è più complicata rispetto alla prima sfida con il Chelsea. Stavolta siamo favoriti a tutti i costi, avvertiamo troppo il peso della responsabilità e non dobbiamo farci condizionare. Questo è il grande salto da dover compiere, ci stiamo avvicinando. Mi aspetto un grande rispetto della fase attiva, ma non dobbiamo sbilanciarci, evitiamo di prendere gol. Ecco perché il sostegno della nostra gente è fondamentale. Sarà una partita bloccata, il Siena gioca su due risultati su tre: ha lo stesso vantaggio di quello che noi avevamo con il Chelsea a Stamford Bridge. Mi sembra la stessa situazione”.
Dal’altra parte mister Giuseppe Sannino usa delle metafore per presentare la gara: “A volte il topolino riesce a fare solletico all’elefante. Siamo arrivati dove nemmeno immaginavamo, giochiamo con serenità contro grandi campioni in uno scenario fantastico. Per noi è una favola, comunque vada a finire. Certo sarebbe bello se la favola potesse continuare. Nei due precedenti di quest’anno siamo riusciti a non far giocare il Napoli. Ci proveremo anche questa volta. Ci sarà sicuramente spazio per chi ci ha portato fino alla semifinale e merita di vivere una serata come questa. Se credo alla qualificazione? Io credo sempre a quello che faccio, anche se sono consapevole di quanto è alto l’ostacolo da affrontare”.