La Commissione europea ha confermato che le norme sul fair play finanziario della UEFA sono in linea con la politica di aiuti di stato dell’Unione europea.

Calcio e Soldi (foto dalla rete)
Passo avanti in materia di fair play finanziario nel mondo del calcio: la Commissione Europea ha confermato che le norme emanate dall’Uefa sono in linea con la politica dell’Unione Europea. Lo hanno affermato in un comunicato congiunto il presidente Uefa Michel Platini e il vicepresidente della Commissione europea e commissario per la concorrenza Joaqui’n Almunia, dove evidenziano la coerenza tra le regole e gli obiettivi del fair play finanziario e quelli della Commissione nel settore degli aiuti di stato.
La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dal Comitato Esecutivo della Uefa riunito a Istanbul per un meeting al quale hanno partecipato, per l’Italia, il presidente della Figc e vice presidente Uefa Giancarlo Abete e il direttore generale Antonello Valentini.
“E’ un comunicato congiunto molto importante – ha commentato il segretario generale Uefa Gianni Infantino al termine del meeting – sono stati compiuti sforzi enormi e abbiamo lavorato insieme ai servizi del commissario Almunia. L’importanza di questo comunicato è enorme. Per noi si tratta di un grande passo in avanti, una pietra miliare nell’applicazione delle regole di fair play finanziario, che hanno il sostegno di club, leghe e associazioni calciatori. Si evince un impegno chiaro da parte della Commissione europea. Inoltre, il comunicato invita a un’ulteriore cooperazione tra la Uefa e la Commissione europea in altri ambiti. Per ora ci siamo occupati di fair play finanziario, ma proseguiremo la collaborazione con la Commissione europea perchè finora è stata molto fruttuosa e produttiva”.
Infantino ha ribadito che il fair play finanziario è necessario per contrastare tendenze preoccupanti nel calcio, confermate dal recente rapporto comparativo sulle licenze per club Uefa. Il documento sottolinea i problemi di debiti che affliggono i club, metà dei quali segnala costi e perdite in aumento. A Istanbul il Comitato Esecutivo, tra i vari argomenti, ha stabilito le modalità le modalità di candidatura per Euro 2020. Le 53 federazioni, che riceveranno un invito che delineerà i criteri minimi sul numero e sulla capienza degli stadi, potranno manifestare l’interesse a ospitare il torneo a 24 squadre entro il 15 maggio.