Per la capolista si conferma la maledizione dell’Arena Garibaldi, in cui non è mai riuscita a vincere. Primo tempo abbastanza noioso, succede tutto nella ripresa.

L'Arena Garibaldi di Pisa, foto da terninrete.it

Sciopero del tifo per i supporters pisani, ma in compenso sono più di duecento i sostenitori ternani giunti in Toscana. Tra gli ospiti a sorpresa parte titolare Danti per sostituire lo squalificato Litteri; i padroni di casa in attacco schierano l’ex Perna (due stagioni in rossoverde) e Tulli. Nel primo tempo le squadre si sono praticamente annullate, complice anche il campo appesantito dall’abbondante pioggia. Il Pisa ha assunto fin da subito un atteggiamento difensivo, con quasi tutti gli effettivi dietro la linea della palla, tentando di rendersi pericoloso con innocui lanci a scavalcare il centrocampo.

Di contro, la Ternana ha provato a costruire azioni mostrando anche ottimi scambi di prima, ma la difesa nerazzurra è sempre riuscita a neutralizzare gli attacchi degli umbri; ottime le prestazioni di Benvenga e Benedetti, i due esterni che hanno stroncato sul nascere le scorribande delle ali rossoverdi.

Il primo tiro in porta si è visto alla mezz’ora, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Nolè ha provato a sorprendere il portiere Pugliesi che però era ben piazzato e ha bloccato senza problemi. L’occasione più nitida ce l’ha avuta però il Pisa al 42′ con Perna, che ben servito da Favasuli (ottima anche la sua prova) ha anticipato di testa Ambrosi mandando alto sopra la traversa e venendo anche travolto dall’uscita del portiere ospite.


La seconda frazione di gioco sembra seguire il canovaccio dei precedenti quarantacinque minuti, ma improvvisamente il match si accende. All’11’ Carcuro imbecca in profondità Nolè, il numero dieci penetra in area e trafigge pugliesi con un’improvvisa rasoiata sul primo palo. Il Pisa dapprima accusa il colpo ma poi si scuote e inizia ad alzare il baricentro, riuscendo a pareggiare: al 19′ Tulli parte sulla sinistra, frena e crossa sulla testa di Perna, che abbandonato dalla difesa avversaria piazza la palla di testa sul secondo palo spiazzando Ambrosi, siglando il classico gol dell’ex.

Ternana punita sull’unico errore della retroguardia, fino a quel momento Pisacane e compagni erano stati praticamente perfetti. Intanto continua a piovere e il campo diventa sempre più pesante, i nuovi entrati provano a incidere (soprattutto Docente subentrato a un evanescente Danti) ma la partita diventa spezzettata e negli ultimi venti minuti praticamente non si vede un’occasione da gol; tanti gli errori, da una parte e dall’altra, e altrettanti i calciatori con i crampi. Da incorniciare le prove di Obodo (il migliore in campo, una diga, ha recuperato una grande quantità di palloni per poi smistarli con lucidità) e del suo dirimpettaio Miglietta che ha ancora una volta garantito qualità e quantità. Dianda stranamente impalpabile, forse anche penalizzato dal terreno.

Finisce così 1-1, ottima partita del Pisa, squadra solida e organizzata. Fallisce il tentativo di fuga della capolista che poteva approfittare dello stop interno del Taranto contro la Pro Vercelli. Gestire il vantaggio sta diventando un problema per i rossoverdi, che in questa stagione si sono fatti spesso e volentieri raggiungere dagli avversari. Forse ogni tanto il pensiero va agli altri punti di penalizzazione che pendono sulla seconda della classe, ma se davvero le Fere puntano alla vittoria del campionato non sono ammesse distrazioni.

PISA – TERNANA 1-1

PISA: Pugliesi; Bizzotto (13′ s.t. Buscaroli), Colombini,Sodano; Benvenga, Ilari (31′ s.t. Scampini), Obodo, Favasuli, Benedetti; Perna (39′ s.t. Perez), Tulli. A disp: Sepe,Ton, Gatto, Strizzolo. All: A. Pane

TERNANA: Ambrosi; Ferraro (43′ s.t. Fazio), Pisacane, De Giosa; Bernardi, Carcuro, Miglietta, Dianda; Nolè (32′ s.t. Cejas), Sinigaglia, Danti (22′ s.t. Docente). A disp: Virgili, Arrigoni, Gotti, Giacomelli. All: D. Toscano.

Terna arbitrale: V. Ripa (Zuccaro, Petrangelo)

Marcatori: 11′ s.t. Nolè (T), 17′ s.t. Perna (P)

Ammoniti: Tulli e Favasuli (P), Bernardi (T), Spettatori: 2.500 circa

Daniele Felicetti